“Apprendiamo con sconcerto che l’accesso ai Crateri Silvestri sarà d’ora in poi subordinato al pagamento di un ticket di 5 euro. È un fatto grave e inaccettabile: l’Etna è un patrimonio naturale e identitario della Sicilia, parte del nostro demanio, non può diventare una zona a pagamento”.

A dichiararlo è la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Lidia Adorno, che annuncia la presentazione di un’interrogazione parlamentare all’Assemblea Regionale Siciliana per accertare la natura giuridica dei terreni e verificare eventuali cessioni di aree demaniali o appartenenti al Parco dell’Etna.


“Non è chiaro come una porzione di territorio ricadente nel Parco dell’Etna, sottoposto a vincoli paesaggistici e ambientali, possa essere finita nella disponibilità di un soggetto privato – ha affermato Adorno –. Se vi sono stati passaggi di proprietà o concessioni, è dovere della Regione spiegare quando e con quali atti siano avvenuti”.

Secondo quanto comunicato dalla società di Morosoli, anche con dichiarazioni stampa, l’area sarebbe stata acquisita nel 1997. Nel 2014 è stato affermato invece da amministratori locali che il terreno sarebbe stato acquistato nel 2004.

Per la parlamentare pentastellata “ogni informazione va verificata attraverso gli uffici del Demanio, del Parco dell’Etna e della Regione Siciliana, affinché sia tutelato il diritto dei cittadini e dei turisti di accedere liberamente a un bene che appartiene alla collettività. La Regione non può giocare al Mercante in fiera con il proprio patrimonio naturale”.


“L’Etna è un simbolo della nostra identità e della nostra storia – ha aggiunto Adorno –. Non possiamo permettere che venga gestito come una proprietà privata, con logiche economiche che snaturano la funzione pubblica e culturale del territorio. Serve trasparenza, chiarezza e rispetto del bene comune”.

Adorno conclude annunciando che chiederà formalmente alla Regione di sospendere l’efficacia del provvedimento in attesa di accertamenti ufficiali:

“L’accesso all’Etna deve restare libero e gratuito. Difendere il vulcano significa difendere la dignità dei siciliani e del loro patrimonio naturale”.

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