Con vero rammarico e preoccupazione per le sorti di questo martoriato territorio sotteso dal nostro GAL (dalle calamità naturali a quelle opera dell’uomo, dalle arretratezze socio-economiche, alla mancanza di futuro per i giovani, allo spopolamento, all’abbandono delle campagne, alla chiusura delle attività economiche, alla svendita del patrimonio immobiliare ecc.), sia per dovere del ruolo che ricopro, sia per rispetto dei soci che nei confronti delle comunità a cui mi rivolgo e mi sono rivolto in questi anni e con cui dialogo per raccogliere le esigenze e le proposte (per disegnare, assieme, un nuovo e altro possibile futuro sostenibile), mi accingo a comunicare che il GAL Tirrenico Mare Monti e Borghi potrebbe non esserci nella nuova Programmazione 2023-2027.
Perché, da quella esperienza nata nel 2016 con i migliori auspici, oggi ci ritroviamo a dover contrastare  una assurda decisione politica dell’Ass. reg all’Agricoltura On. Sammartino, che nel nuovo bando di selezione dei GAL decide a priori di toglierne 3 sui 23 esistenti in Sicilia per ragioni prettamente politiche e andando contro al principio europeo fondativo del processo L.E.A.D.E.R. dell’aggregazione dal basso e contro la Delibera di GR n. 149 del 30.03.2023.
E, vieppiù, sapendo lui già prima ancora che il bando di selezione pubblica si chiuda, quali potrebbero essere i GAL che non saranno finanziati e tra questi il nostro GAL Tirrenico Mare Monti e Borghi!!!!
 
Ma, noi ugualmente, ci impegneremo con tutte le nostre forze, come se nulla fosse, per proporre una Strategia di Sviluppo dal basso frutto delle aspirazioni, suggerimenti, visioni, progetti di comunità, più inclusiva e migliore possibile.
 
Infatti, il nuovo bando di selezione dei GAL (Strategie LEADER) della Sicilia, è stato pubblicato il 31.8.2023 con scadenza il 15 ottobre 2023 ed é pertanto, tutt’ora in corso e subendo, peraltro, delle modifiche sostanziali, il 21.9.23, nei punteggi dei criteri di selezione che ci penalizzano ulteriormete.
 
Il fatto 
Precedentemente, alla pubblicazione del bando, i GAL siciliani, per il tramite della Rete Rurale Siciliana (di cui fanno parte 21 dei 23 GAL della Sicilia: tranne Nebrodi Plus e Kalat), erano stati contattati dall’Uff. di Gabinetto per una concertazione sul bando che si sarebbe dovuto pubblicare al fine di poter trovare una proposta condivisa e che potesse contemperare tutti gli aspetti e le declinazioni territoriali in base alla popolazione e allo stato di attuazione delle Strategie in corso.
La concertazione tra tutti i GAL della Siclia (hanno partecipato tutti e 23) ha prodotto una proposta di bando, non condiviso, su tutti i punti previsti, da tutti i GAL, (noi eravamo tra questi, perché riteniamo che i piccoli territori e che non hanno fatto precedenti programmazioni LEADER, dovessero essere aiutati anziché penalizzati nei criteri di selezione, come invece si prevedeva e come nei fatti è risultato).
Del bando inviato dalla rete Rurale Siciliana, solo alcuni punti sono stati recepiti dall’AdG che però, ed inoltre, ha ritenuto autarchicamente di voler diminuire il numero dei GAL finanziabili in Sicilia dagli attuali 23 a 20 per la Programmazione comunitaria 2023-2027.
Il motivo non è certamente da ricondurre alle risorse finanziare (seppur diminuite rispetto all’attuale programmazione), dato che tutti i GAL si sono dichiarati disponibili ad avere meno risorse purché tutti e 23 venissero finanziati (si tratterebbe di diminuire di circa 250/300.000,00 la dotazione di ogni GAL).
E’ bene tenere presente che la dotazione LEADER in Sicilia è il più basso d’Europa (solo il 5% del PSR) nonostante la Sicilia sia una delle Regione più popolate. Si passa da una dotazione attuale del PSR 2014/2022 di ca. €130.000.000,00 ad una di € 76.500.000,00 per il 2023/2027.
La dotazione per ogni GAL, in Sicilia, sarà tra min 2,5 e max 3,5 milioni (in relazione alla popolazione): la Puglia destina una dotazione compresa tra minimo 5,5 e max 10,00 milioni.
Inoltre, il bando pubblicato presenta alcune criticità: presenza di refusi, mancanza di articoli o loro incompletezza nei criteri di selezione, mancata pubblicazione degli allegati richiamati nel bando e parti integranti di questo; gli allegati e delle sostanziali modifiche al bando con variazione dei punteggi criteri di selezione sono stati pubblicati il 21.09.2023… 
Senza tenere in contro che esclude a priori i territori indicati nelle zone rurale B della Sicilia: nei fatti già il GAL Valli del Golfo (Vittoria, Comiso, Acate e Gela), che non potrebbe partecipare al bando perché tutto territorio B (meno uno dei. tre!!) Ovviamente, questi punti sono stati fatti presente all’AdG, ma ad oggi nessuna risposta o correzione o ascolto costruttivo!
In data, 11.09.2023, riceviamo una nota ufficiale, pec, di convocazione per il 13.09.2023 da parte dell’Ass. Reg. all’Agricoltura Sammartino, indirizzata al nostro ed a un altro solo GAL della provincia di Messina, per un incontro da tenersi a presso il Palazzo della Regione Siciliana a Catania, il 13.09.2023, “al fine di effettuare una accurata analisi del Bando in oggetto relativo alla nuova Programmazione LEADER 2023/2027”.
Questa nota ci sorprese dato che il bando era già stato pubblicato e non capivamo le ragioni di una eventuale e possibile “analisi” dello stesso.

Diligentemente, come GAL, ci presentiamo all’incontro del 13.09.2023 a Catania, presso la sede della Regione Siciliana, unitamente ad un delegato del presidente.
Era anche presente il GAL Tirreno-Eolie, con il direttore, il RAF, e un delegato del presidente.
Dopo un analisi iniziale del bando con il collaboratore dell’Assessore, alle 19:00 giunge il vice presidente Sammartino.
L’Assessore, ci ha espresso che avrebbe voluto avere il piacere di incontrare i sindaci, anche convocati, dei due GAL convocati, peraltro tutti assenti.
Il vice presidente, con nostra sorpresa, si aspettava da noi (come ci ha chiarito) una proposta di fusione volontaria dei due organismi, ma senza dare alcun tipo di disponibilità o soluzione altra se non il fatto che per uno dei due potrebbe essere utile (?) unirsi all’altro perché, di converso, potrebbe rimanere fuori dalla programmazione non venendo finanziato. In ogni caso, la dotazione finanziaria, anche in caso di fusione, rimarrebbe invariata.
Abbiamo ovviamente rappresentato che così posta la questione oltre che incomprensibile (dato che si dava per scontato che uno dei due GAL non sarebbe stato selezionato prima ancora della chiusura del bando e/o della presentazione delle Strategie: ???), non poneva alcun termine possibile di discussione ma che, in ogni caso, avremmo riferito.
Abbiamo anche chiesto come mai la riduzione da 23 a 20 del numero dei GAL da finanziare e ci è stato risposto che si tratta di una scelta politica dato che a parere suo, per una migliore gestione dei territori, è meglio avere GAL più grandi…!
Tale assunto, gli é stato ribadito, non trova alcun riscontro, innanzitutto, nei principi europei istitutivi dei GAL, del cosiddetto Processo L.E.A.D.E.R. (sviluppo sostenibile dal basso, che quest’anno celebra i 30 anni), che è stato pensato per aiutare e favorire i piccoli comuni a crescere e svilupparsi “dal basso”, a combattere lo spopolamento secondo il principio della crescita di maturità e consapevolezza delle popolazioni locali.
Ed, ancora, che la  decisione del vice presidente della Regione Siciliana di diminuire i GAL è contraria alla stessa Delibera di GR. N. 149 del 30 marzo 2023 con cui il Governo Regionale ha approvato il CSR Sicilia al PSP Complemento di Programmazione per lo Sviluppo Rurale comprensivo del Cronoprogramma di pubblicazione dei bandi), elaborato dal Dipartimento regionale dellagricoltura sulla base delle linee guida inoltrate dall’ufficio DISRII del MASAF.
Nel CSR approvato con delibera della Giunta Regionale a proposito di STRATEGIA LEADER, infatti testualmente si legge: “Per la Regione Siciliana l’approccio LEADER vuole operare in continuità con la programmazione 2014-2022, considerato che sono attualmente attivi n. 23 Gruppi di Azione Locale e che la quasi totalità del territorio regionale è territorio LEADER.”

Ho altresì fatto presente alcuni punti critici del bando di cui abbiamo discusso, ma per l’Assessore Sammartino il bando non va cambiato.
 
Questa é oggi la situazione dei GAL in Sicilia e del nostro GAL in particolare (uno dei più piccoli con 12 borghi con tutti assieme raggiungono i 20.000 abitanti: il più grande con 7.000, altri sotto i 5.000 e sotto i 2.000 ed alcuni hanno appena 530 abitanti!!!), che mortifica lo sviluppo sostenibile dal basso di tipo partecipativo, che mortifica le comunità locali che si stanno impegnando per costruire una nuova Strategia Sostenibile per i piccoli comuni che soffrono dell’atavico problema dello spopolamento e dell’abbandono, che premia (assurdo!!!)  i territori più grandi e ricchi (forse per logiche elettorali: nei comuni più grandi si pesca di più, ovviamente!!), e che registra l’assordante  “silenzio” della Sicilia.
 
Cordialmente
 
Arch. Roberto Sauerborn
Direttore GAL Tirrenico Mare Monti e Borghi

 

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