La Perovskite potrebbe sostituire il Silicio e rivoluzionare il futuro del solare. Si tratta di un materiale creato in laboratorio dalle molteplici applicazioni e con una doppia funzione: potrebbe essere utilizzata, ad esempio, per realizzare la copertura per una serra, con linee estetiche gradevoli, e nel contempo produrre energia elettrica. L’elettronica dell’auto elettrica sarà realizzata con i transistor basati sul Carburo di Silicio. Si è parlato anche di questo nel corso dell’evento “La nuova frontiera della fisica CNR a Catania”. Nel capoluogo etneo, infatti, si è celebrato il centenario del Consiglio nazionale delle ricerche. L’IMM, l’istituto per la Microelettronica e Microsistemi del CNR, attraverso i propri ricercatori ha allestito delle postazioni didattiche per illustrare le attività che vengono svolte e spiegare i risultati conseguiti. La speciale giornata, che ha visto la partecipazione di decine di studenti, ha ripercorso i primi cento anni del CNR, anche attraverso filmati e dibattiti su tematiche legate alla fisica. L’evento, ospitato da Siciliafiera, ha visto la presenza, tra gli altri, di Maria Chiara Carrozza, presidente nazionale del CNR.

A fare gli onori di casa è stato Vittorio Privitera, direttore del CNR-IMM di Catania. L’evento è stato coordinato da Marco Gisotti, giornalista e divulgatore scientifico. Dopo i saluti del prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi, e del Rettore dell’Università, Francesco Priolo, un video ha sintetizzato i cento anni del Cnr, un altro ha invece “raccontato” il lavoro svolto dalla sede etnea. Ai momenti di dibattito hanno preso parte Maria Chiara Carrozza, Vittorio Privitera, Salvatore Lombardo, dirigente di ricerca IMM, Emanuele Rimini, primo direttore IMM, Martina Ussia, giovane ricercatrice rientrata dall’estero con un bando del PNRR.

Siamo – ha spiegato Carrozza – il più grande ente di ricerca pubblico italiano: una comunità di circa 10 mila persone e più di 200 sedi sul territorio nazionale. L’evento, nell’ambito della tante iniziative nazionali per celebrare il centenario, è un modo per esaltare figure importanti, ripescare ricordi, ma anche evidenziare il contributo delle singole sedi: a Catania ne abbiamo un esempio concreto con l’IMM”. E i ricercatori della sede catanese dell’Imm sono stati in prima linea, illustrando studi e progetti e rispondendo alle domande di ragazze e ragazzi, incuriositi da foto e materiali, a cominciare dalla forma a campana del Silicio grezzo. Per tutti è stata l’occasione per soddisfare curiosità sul mondo della ricerca e della tecnologia.

Negli anni – spiega Vittorio Privitera, direttore CNR-IMM di Catania, – il Consiglio nazionale di ricerche ha svolto un ruolo di collegamento tra l’università, gli studenti e l’industria. I nostri laboratori sono da sempre aperti agli studenti che fanno ricerca e che poi si perfezionano e si specializzano. E sempre più spesso ormai i risultati delle ricerche sfociano nell’apertura di nuovi segmenti di prodotto che poi arrivano all’industria, con ricadute positive per l’economia e la collettività. Il Cnr è un motore di sviluppo. Ed è importante che i ragazzi ne comprendano l’utilità e le potenzialità, anche in termini di sbocchi occupazionali”.

 

  

Durante l’evento è stato anche presentato il concorso riservato agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado: “I giovani e la loro rappresentazione della Fisica” – Competizione tra elaborati che rappresentino la Fisica. Si potrà partecipare attraverso video, testi, grafiche e oggetti. C’è tempo fino al prossimo 31 ottobre.

 

Con questa celebrazione – sottolinea Privitera – abbiamo voluto volgere uno sguardo al futuro, pensando a tutte le iniziative che abbiamo in corso: i nuovi progetti, la nuova sede di IMM che è in costruzione e che sarà pronta per il prossimo anno. Abbiamo voluto invitare le scuole perché esse rappresentano il nostro futuro. E sarà un futuro di sfide e di coraggio: un compito difficile che affrontiamo con fiducia”.

In Italia – ha aggiunto la presidente del CNR Carrozza – ci servono altissime competenze. Una delle finalità delle celebrazioni del centenario del CNR è quella di avvicinare i giovani alla ricerca, alla scienza e alla tecnologia e più in generale alle STEM (science, technology, engineering and mathematics)”.

 

 

 

 

 

Questo contenuto è un comunicato stampa. Non è passato dal vaglio della redazione. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.