Sabato 16 e domenica 17 marzo, a Roma, si è tenuta la riunione del COBAS Lavoro Privato. Durante la prima giornata, i lavori hanno preso il via con il coordinamento nazionale autoferrotranvieri attraverso un confronto con tutte le realtà dove COBAS è presente, a cui sono seguiti una serie di interventi da parte di tutte le regioni italiane.
La due giorni è stata anche occasione per l’Assemblea Nazionale di procedere, tramite votazioni dei delegati eletti nei rispettivi esecutivi provinciali, al rinnovo dei membri dell’Esecutivo Nazionale. Per il settore trasporti in Sicilia, sono stati eletti Carlo Cataldi e Giuseppe Rizzo, mentre, per il Lavoro Privato è stato eletto Renato Franzitta. Cataldi e Franzitta, inoltre, faranno parte di una Commissione che avrà il compito di modificare lo Statuto ormai datato, e dotarlo di un regolamento che non è mai esistito, modifiche che saranno in ultimo sottoposte all’Assemblea nazionale.
Tra gli argomenti affrontati durante i dibattiti, in tema di salario minimo ed azioni legali, si è discusso sulla necessità di agire legalmente contro i Contratti Collettivi Nazionali che favoriscono il proliferare del lavoro precario, visto che, all’interno di varie realtà, coesistono più normative da cui scaturiscono delle differenze salariali, pertanto, è stata valutata l’opportunità di intraprendere le azioni legali per contrastare questa tendenza, considerando in particolar modo l’azione di contrasto al lavoro povero.
In tema di vertenze in corso, sono state affrontate quelle riguardanti il rinnovo dei contratti e le privatizzazioni nel settore del lavoro in appalto, nonchè la mancanza di sicurezza.
Inoltre, si è parlato anche delle mobilitazioni in corso contro le guerre proponendo, all’interno delle aziende, assemblee che trattino questo gravoso problema, e si è discusso altresì sulla preparazione delle manifestazioni contro il G7, previsto in Puglia dal 13 al 15 giugno 2024. Un ulteriore punto è stato esteso alla questione palestinese e alle guerre che minacciano la stabilità nella nostra regione con spese enormi che, in altro modo, potrebbero essere impiegate in settori come sanità, scuole e via dicendo. Infine, una riflessione è stata dedicata all’importanza di affrontare tali questioni anche in ambito sindacale.
Un dibattito estremamente proficuo, a detta dei presenti, che ha dimostrato l’importanza del Sindacato nel difendere i diritti dei lavoratori, riaffermando la necessità di unità e azione collettiva per affrontare le sfide presenti e future.
Questo contenuto è un comunicato stampa. Non è passato dal vaglio della redazione. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.
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