“#InostriStudentiRaccontanoiMartiridellaLegalità” è il progetto scolastico mediante il quale il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani intende ricordare i martiri della legalità, come Ugo Triolo, di cui ricorre il 46° anniversario dell’assassinio.
Monica Varano, studentessa della classe III sez. G del Liceo scientifico “Filolao” di Crotone, così racconta la storia dell’avvocato Ugo Triolo: “Ugo Triolo, Vice Onorario di Prizzi in provincia di Palermo e avvocato, metteva sempre la famiglia al primo posto e faceva sì che i suoi affari non la intaccassero. Giorni prima dell’omicidio, un evento da brividi capitò proprio a Ugo Triolo, mentre si trovata in macchina con suo figlio: dietro di loro una moto li seguiva; la preoccupazione di Triolo era visibile sul suo volto e anche nei suoi gesti. Nei giorni successivi nulla sembrava più destare timore, fino al 26 gennaio 1978 a Corleone, qui ebbe luogo uno degli innumerevoli omicidi della mafia. Di rientro a casa, Triolo citofona, la moglie risponde e, nello stesso momento, una voce lo chiama, si gira e in pochi secondi si ritrova steso a terra con quattro colpi di pistola al petto e tre in testa. La moglie scende di corsa e urla spezzando il silenzio atroce, si avvicina e gli resta accanto fino al suo ultimo respiro. Molte furono le ipotesi su questo delitto, solo probabili mezze verità. Si parlava di pezzi di terra non venduti, un pentito dichiarò inoltre che Provenzano, uno dei boss più importanti e più spietati della storia della mafia, era stato mandato da Vallone per uccidere Triolo, a causa dell’ostacolo che aveva creato durante uno dei suoi abusi edilizi. Dopo ben 25 anni, grazie ad alcune di queste dichiarazioni, Ugo Triolo fu dichiarato vittima della mafia; dopo 25 anni Triolo e la sua famiglia ebbero finalmente giustizia. Ancora una volta però, la mafia ha fatto sì che violenza, omertà e criminalità mettessero nell’ombra onestà, coraggio e voglia di essere liberi.
Il CNDDU invita gli studenti e i docenti ad aderire all’iniziativa commemorativa inviando i propri elaborati che faranno parte integrante dei nostri contributi. (email: coordinamentodirittiumani@gmail.com)
prof. Romano Pesavento
Presidente CNDDU
Questo contenuto è un comunicato stampa. Non è passato dal vaglio della redazione. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.
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