Nel Centro di Permanenza per il Rimpatrio (Cpr) di Milo, situato a Trapani, la situazione è critica dopo un incendio che ha compromesso il 90% della struttura, lasciando circa 140 persone a dormire all’addiaccio, esposte alle intemperie e con servizi igienici inadeguati.
La tensione è esplosa quando un provvedimento riguardante 29 tunisini destinati al rimpatrio è stato emesso, scatenando una rivolta tra i migranti. Gli scontri con le autorità hanno portato all’uso di idranti e lacrimogeni. Al momento, le autorità non forniscono dettagli sulle condizioni attuali delle persone trattenute, e l’ingresso ai legali è bloccato, limitando l’accesso a informazioni cruciali.
Gli avvocati di ProfessioLex, preoccupati per la situazione disumana e la mancanza di accesso legale, intensificano l’appello per ottenere informazioni da chiunque abbia dettagli sulla vita delle persone all’interno del Cpr di Milo. La collaborazione è essenziale per affrontare le violazioni dei diritti umani e adottare misure correttive urgenti in questa emergenza.
Luogo: CPR Trapani Milo, TRAPANI, TRAPANI, SICILIA
Questo contenuto è un comunicato stampa. Non è passato dal vaglio della redazione. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.
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