Sabato scorso 13 dicembre, si è svolto il laboratorio esperienziale “Eros e Poesia”, un incontro dedicato alla poesia come esperienza incarnata, capace di intrecciare parola, musica, corpo e ascolto profondo. L’evento rientra nel progetto LeggerissimaMente – poesia, arte e musica, ideato da Valentina Giua, promotrice culturale, che ha condotto il laboratorio.

Il progetto LeggerissimaMente è vincitore del bando nazionale Cepell – Città che Legge ed è realizzato in collaborazione con il Comune di Catania e con Rinascimento Poetico, con l’obiettivo di promuovere pratiche poetiche contemporanee come strumenti di relazione, ascolto e partecipazione culturale.

Il laboratorio si è aperto con un momento di raccoglimento e respirazione condivisa, intesa come primo atto del sentire. Il respiro, evocato nella sua dimensione primordiale di ruah, soffio vitale e principio energetico, ha creato uno spazio di presenza e attenzione reciproca. La disposizione circolare dei partecipanti ha rafforzato la dimensione di dialogo e condivisione, trasformando l’incontro in una vera e propria tavola rotonda.


Prima dell’ingresso della parola poetica, il suono ha avuto un ruolo centrale. La musica di Fabio Costantino ha agito come esperienza sensoriale e immersiva, predisponendo il corpo e l’ascolto a un livello più profondo di percezione.

Al centro del percorso, la riflessione su Eros inteso non come figura simbolica addomesticata, ma come forza originaria, creativa e destabilizzante. Un itinerario poetico e letterario ha attraversato alcune voci fondamentali della tradizione: Saffo, sacerdotessa del desiderio; Catullo, con i suoi amori assoluti e contraddittori; Jacques Prévert, Giacomo Leopardi, Paul Verlaine, Rabindranath Tagore e Alda Merini, dove eros e sacro coincidono e la carne diventa luogo di rivelazione.


La seconda parte dell’incontro è stata dedicata al laboratorio creativo. Disegno, colore e scrittura hanno dato forma all’esperienza interiore, facendo emergere parole-seme come soglia, brace, attesa, velluto, richiamo, da cui sono nati testi poetici condivisi.

La restituzione finale, accompagnata dalla musica dal vivo, ha trasformato l’ascolto in esperienza collettiva. In questo momento di condivisione, alcuni poeti hanno partecipato in modo attivo ed emozionante, declamando versi nati dall’ispirazione artistica condivisa: Jonny Souto Rodriguez, Massimiliano Aci, Giulia D’Anca, Giuseppe Urso, Riccardo Angelo Strano, Fiorella Pisani. Un intreccio di voci che ha reso visibile e vivo il processo creativo emerso durante il laboratorio, confermando come, quando poesia, musica e arte entrano in relazione autentica, non si limitino a intrattenere, ma attivino processi di trasformazione personale e condivisa.

Il progetto LeggerissimaMente conferma così il valore della poesia come pratica viva e accessibile, capace di generare spazi di espressione, relazione e consapevolezza, restituendo alla parola la sua origine corporea, emotiva e simbolica.

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