“Energia rinnovabile, economia circolare, mobilità sostenibile, neutralizzazione delle emissioni CO2 entro il 2050. Se ne parla sempre e con maggiore urgenza perché è impossibile fare finta di nulla: bisogna fermare la crisi climatica e le ecomafie, liberare il mare dai rifiuti e diffondere stili di vita sostenibili, proteggendo il territorio e chi lo vive”.
Questo il commento di Paolo Amenta, presidente dell’ANCI Sicilia, che sottolinea, nella Giornata Mondiale dell’Ambiente, l’importanza di dotare i comuni di risorse adeguate per affrontare in maniera concreta le sfide del Green Deal europeo, ovvero dell’insieme di strategie e piani d’azione proposti e adottati dalla commissione europea per ridurre le emissioni di gas serra del 55% entro il 2030 e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.
Proprio ieri il presidente Amenta, partecipando ad un incontro sul tema organizzato da Legambiente ha sottolineato l’importanza di “approvare urgentemente il Piano Regionale dei Rifiuti e di creare, anche utilizzando i poteri commissariali del Presidente della Regione, impianti di prossimità che consentano ai comuni di riutilizzare l’alta percentuale di differenziata prodotta”.
Il presidente dell’Associazione dei comuni siciliani è poi intervenuto anche sul tema della mobilità sostenibile precisando che “è necessario intervenire sul Trasporto pubblico locale, riducendo l’utilizzo della gomma e privilegiando il trasporto elettrico e su binari. Sappiamo bene che il sistema dei trasporti in Sicilia sconta carenze, inefficienze e ritardi su cui è necessario intervenire per garantire il diritto alla mobilità dei siciliani. Ma gli interventi devono essere innovativi, devono senza dubbio garantire i cittadini ma anche tutelare l’ambiente”.
Questo contenuto è un comunicato stampa. Non è passato dal vaglio della redazione. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.
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