Negli ultimi giorni, la Home Restaurant Hotel srl ha ricevuto numerose segnalazioni riguardo a presunte violazioni nel mondo delle Cesarine, culminate con la multa di 3.200 euro inflitta a una Cesarina di Genova da pagare in solido entro 5 giorni. Gaetano Campolo, CEO della Home Restaurant Hotel srl, esprime soddisfazione per questo risultato, affermando che le denunce avanzate da loro stessi tardavano anni a trovare conferma.

Campolo rivela che già 13 mesi fa la sua azienda aveva denunciato una Cesarina di Reggio Calabria, accusando anche la Home Food srl di diffondere informazioni false dal 2004. La recente multa, condivisa tra la Cesarina e la Home Food srl, è stata assegnata per attività di ristorazione abusiva. Secondo Campolo, per praticare il Home Restaurant in assenza di una specifica legge, è necessario rispettare l’articolo 41 come attività privata, comunicando in Questura come indicato dal Ministero dell’Interno nel febbraio 2019.


Le accuse si estendono anche alla Home Food srl, accusata di inviare comunicazioni in Questura senza il consenso delle Cesarine iscritte, scatenando controlli Asl. La violazione delle regole in materia di Home Restaurant, inclusa la mancata trasparenza sui dati degli iscritti e il pagamento anticipato, sembra essere al centro delle controversie.

A questo si aggiunge la falsa promozione che tende a truffare il consumatore in quanto le Cesarine sono appena 480 e non 1500 e molte in queste ore stanno facendo disdetta e se ne stimano non più di 175.

Campolo sottolinea che la sua Home Restaurant Hotel srl rispetta le norme dal 2019, permettendo solo tre pratiche settimanali e impedendo la disponibilità sette giorni su sette. Afferma che molte Cesarine nascondono dati e accettano pagamenti anticipati, portando l’Asl a identificarle come ristoranti abusivi.

Il CEO plaude all’intervento della Questura di Genova e auspica un coinvolgimento più ampio dello Stato per ripristinare legalità e meritocrazia. La lotta di anni contro questa situazione dannosa per il settore in Italia si estende alle relazioni istituzionali instaurate da Cesarine spacciandosi come startup nel settore Home Restaurant.

Campolo sottolinea l’importanza di informare per tutelare i consumatori dai siti truffa e denuncia il possibile uso scorretto dei poteri forti contro la Costituzione. La Home Restaurant Hotel srl ha già contattato il Ministero dello Sviluppo Economico per eliminare due fake news relative a risoluzioni del 2015 e 2016, bocciate dall’Antitrust, che erroneamente trattano il Home Restaurant come licenza di somministrazione alimenti e bevande.

Concludendo, Campolo ribadisce che gli Home Restaurant non possono essere considerati attività di somministrazione alimenti e bevande, rimarcando il carattere privato e occasionale tutelato dall’articolo 41 della Costituzione. La Home Restaurant Hotel srl è in contatto con la Commissione Europea, confermando che la situazione è sotto osservazione. Estendendo la multa a 480 Cesarine la multa amministrativa potrebbe superare un complessivo di 1,5 milioni di euro oltre le tasse frodato visto che dal 2004 si spacciano come finta startup.

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