Il Corpo Consolare di Palermo vola a Bruxelles. Una rappresentanza dei diplomatici dei paesi stranieri presenti in città ha fatto tappa al Parlamento Europeo. Su invito dell’eurodeputato Leoluca Orlando, la delegazione ha avuto modo di conoscere i meccanismi di funzionamento dell’europarlamento, di visitare il Parlamentarium, ovvero il centro visitatori che illustra il percorso storico dell’integrazione europea, di approfondire le modalità di lavoro dell’istituzione e di vedere da vicino come si svolge l’attività parlamentare all’interno dell’emiciclo. Nel pomeriggio la visita alla seduta plenaria dell’europarlamento che, eccezionalmente, si è tenuta presso la capitale belga. Una visita che ha coinciso con quella del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, già a Bruxelles nei giorni scorsi per rafforzare il legame tra le istituzioni italiane ed europee.
“Siamo qui per ribadire con forza un messaggio che ci sta profondamente a cuore: anche il Corpo Consolare di Palermo desidera far sentire la propria voce in questo momento storico così complesso. Palermo è storicamente una città di pace, una città di accoglienza e di convivenza tra le differenze. È una città che ha fatto della diversità una ricchezza identitaria, ed è proprio in virtù di questa eredità che il nostro Corpo Consolare chiede con forza che l’Unione Europea, nella sua massima espressione politica e diplomatica, si impegni ancora più intensamente per porre fine ai conflitti che sconvolgono le nostre civiltà – ha spiegato nel suo discorso il Segretario Generale del Corpo Consolare Davide Farina. Ma la presenza dei consoli palermitani a Bruxelles è dettata anche da una seconda ragione, ovvero favorire l’apertura di nuovi consolati sul territorio siciliano e fare in modo che gli eurodeputati possano farsi portavoce di questa istanza.
“La Sicilia, e in particolare Palermo, è il primo avamposto europeo lungo le principali rotte migratorie dal continente africano. È per questo che chiediamo, attraverso i nostri rappresentanti europei, che tutti i Paesi africani siano adeguatamente rappresentati sul nostro territorio, attraverso la nomina di Consoli onorari o di carriera – prosegue Farina – la presenza consolare può svolgere un ruolo fondamentale: da un lato offrendo assistenza ai migranti, dall’altro diventando un canale di comunicazione per sensibilizzare sui pericoli legati a viaggi disumani e illeciti, sfruttati da reti criminali”.

Questo contenuto è stato disposto da un utente della community di BlogSicilia, collaboratore, ufficio stampa, giornalista, editor o lettore del nostro giornale. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore. Se hai richieste di approfondimento o di rettifica ed ogni altra osservazione su questo contenuto non esitare a contattare la redazione o il nostro community manager.






Commenta con Facebook