“No tu lu dicisti”, è un grido di dolore e di rabbia ed è, altresì, la triste constatazione che, ancora oggi, nonostante l’informazione, la sensibilizzazione e la giusta propaganda contro la violenza sulle donne, il NO non sia ancora un deterrente per fermarsi, per non abusare, per lasciare una donna libera di scegliere, per non sentirsi nel diritto di uccidere, affinché ella non “appartenga” o “sia proprietà” di qualcun altro.

Il testo, volutamente in siciliano, per la forza di cui questa lingua è capace, è dedicato a Sara Campanella, giovanissima misilmerese, brutalmente privata della sua vita lo scorso 31 marzo, e a tutte le altre donne vittime di femminicidio.


Il brano è stato scritto da Francesca Picciurro, autrice e attrice palermitana, e ha ricevuto la menzione speciale del Premio Giacomo Giardina. La musica è di Katia Raineri che, oltre a interpretare la parte cantata, ha suonato il pianoforte e il violino e ha curato gli arrangiamenti insieme con Emanuela Fai, Marzia Cillari e Raffaele Pullara (Recraft Studio), ideatore del videoclip. Sofia Pupella, giovane attrice formata nella scuola “Crescintreatro” del teatro Sant’Eugenio di Palermo, rappresenta l’innocenza, la fanciullezza insidiata da un’entità malefica, interpretata da Teri Demma, coreografa e danzatrice palermitana.

Il singolo è promosso e prodotto dall’associazione culturale “A Nurrizza”.

Le immagini, sono tratte dai frame del videoclip.

Infine, il brano è disponibile anche su SPOTIFY e sulle altre piattaforme musicali.

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