Presentato il Sicilia Jazz, l’unico Festival al mondo interamente dedicato alle produzioni orchestrali, che vede protagonisti, oltre all’Orchestra Jazz Siciliana, le più significative realtà jazzistiche siciliane a partire dai conservatori statali che con le proprie giovani leve avranno l’opportunità di esibirsi in un contesto che annovera un programma ricco di concerti di musicisti residenti e la presenza di stelle internazionali. Presenti all’incontro con la stampa il Dr. Giuseppe Librizzi in rappresentanza della Regione Siciliana Assessorato Regionale Turismo Sport e Spettacolo, per illustrare l’importanza dell’incoming turistico grazie anche a manifestazioni ed iniziative come il SJF, Antonella Tirrito assessore all’innovazione del comune di Palermo che ha rimarcato l’importanza della Festival per la città, Massimo Valsecchi che ha affermato la volontà da parte sua a voler ospitare presso Palazzo Butera finalmente dopo decenni i concerti jazz inseriti nel programma del SJF, ed ancora il Maestro Ignazio Garsia e Luca Luzzu della Fondazione Orchestra Jazz Siciliana – The Brass Group per illustrare il cartellone artistico, Marvi Laspina docente e rappresentante del Conservatorio Corelli di Messina, Daniele Ficola direttore del Conservatorio Scarlatti di Palermo, Lucy Garsia docente e rappresentante del Conservatori Scontrino di Trapani, Riccardo Ferrara direttore del Conservatorio Toscanini di Ribera, i direttori d’orchestra Domenico Riina e Vito Giordano.

Grazie alla convinta collaborazione e la sinergia istituzionale con il Comune di Palermo, il Brass Group e le Istituzioni musicali regionali dell’Alta Formazione, dal 23 giugno al 2 luglio, per il terzo anno consecutivo, dopo il successo delle precedenti edizioni e quello della preview di gennaio, saranno proposti più di 100 concerti, di cui 10 produzioni orchestrali originali in scena in alcuni siti del centro storico di Palermo quali Palazzo Butera, Palazzo Chiaramonte Steri, il Complesso Monumentale Santa Maria dello Spasimo, il Real Teatro Santa Cecilia e il Teatro di Verdura di Villa Castelnuovo. Sono previste 4 prime assolute di produzioni inedite appositamente commissionate, tanti concerti esclusivi con solisti di fama internazionale e le giovani eccellenze dei conservatori siciliani costituite da big band e dagli allievi delle istituzioni musicali AFAM. 

Il Festival, promosso ed organizzato dalla Regione Siciliana – Assessorato al Turismo, Sport e Spettacoloaprirà i battenti il 23 giugnofrutto della collaborazione con il Comune e l’Università degli Studi di Palermo, la Fondazione the Brass Group e i Conservatori di Musica siciliani, ponendosi come obiettivo la valorizzazione della Destinazione Sicilia quale luogo di realizzazione di grandi eventi condivisi sul territorio attraverso il coinvolgimento e la sinergia strutturale tra le istituzioni didattiche regionali, i musicisti e le maestranze locali. Un cartellone, quello del Sicilia Jazz Festival 2023, ancora una volta ricco e variegato con attività concertistiche continue e da vivere, perché la musica è sinonimo di vita, crescita sociale, culturale e aggregazione per possibili sviluppi turistici ed economici oltre che un’opportunità per i giovani dei Conservatori a cui va un particolare plauso per l’impegno costante nello studio della musica e per una affermazione di un futuro professionale di alto livello.

Con 1.365 giornate lavorative in favore di musicisti residenti stimate per il 2023, il Festival raddoppia i numeri del 2021 (693) già significative aumentate nel 2022 (1.118). Una risposta concreta alle difficoltà che, sia durante che dopo la pandemia, hanno fortemente penalizzato il comparto della produzione di spettacoli dal vivo e del turismo e che vuole dare modo di valorizzare il territorio e le attrattive turistiche della città di Palermo.

Tra i dati che il Festival vanta per le edizioni già realizzate, vi sono numeri importanti e significativi. Si registra infatti un incremento del 104% per gli abbonamenti realizzati con ben 955 del 2023 al 3 maggio 2023; ed ancora le entrate di botteghino (dati SIAE) di € 88.802,00 il primo anno, € 147.643,22 con un incremento del 66 .26% il secondo anno e € 129.741,00 al 03/05/2023 per il terzo anno; il  numero complessivo degli eventi è stato di 56 nel 2021, 100 nel 2022 con un incremento del 78.57% e 107 nel 2023 con un incremento del + 7 % rispetto all’anno precedente; il numero di giornate lavorative dei musicisti residenti è di 693 nel 2021, 1.118 nel 2022 con un incremento del 61.33 % e 1.365 nel 2023 con un incremento del 22.09 %; non si deve trascurare anche il numero di prime esecuzioni assolute con un incremento nel 2023 del 33,33%. Questi solo alcuni numeri significativi che affermano l’importanza del Sicilia Jazz Festival quale evento con un grande apporto positivo sia musicale che sociale in quanto ampio indotto lavorativo.

La terza edizione del Sicilia Jazz Festival vuole rivolgersi alla scoperta dei luoghi per riscoprirli nella loro pienezza storica e culturale perchè la musica è un linguaggio universale, da tutti compreso senza limiti di età e di genere, senza limiti di appartenenza e di razza.

D’altronde come scriveva Lester Bowie Il Jazz non è repertorio specifico, nè un esercizio accademico….ma uno stile di vita”. Questo perchè il jazz è ritmo, pura e continua scoperta nell’improvvisazione.

Per la terza edizione del Sicilia Jazz Festival Summer scorrono nel cartellone grandi nomi del mondo artistico internazionale come Marcus Miller in scena allo Steri il 23 giugno alle ore 21-30 ed ancora Anastacia Gregory Porter, The Manhattan Transfer, gli Earth Wind & Fire experience, Bob Mintzer.


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