Altro che Ponte sullo Stretto, in Sicilia occorrono due ore per fare 10 km per arrivare a Palermo e un aeroporto che ha assorbito quasi 100 milioni di euro pubblici, ovvero l’aeroporto Pio La Torre di Comiso, è abbandonato a sé stesso con zero voli e quindi zero passeggeri. A questo proposito il Ministro Salvini risponda delle criticità operative, gestionali e finanziarie che affliggono l’aeroporto “Pio La Torre” di Comiso”.
L’aeroporto di Comiso, inaugurato nel 2013, è stato realizzato con oltre 35 milioni di euro di fondi pubblici e ha ricevuto nel tempo ulteriori finanziamenti per tentativi di rilancio mai concretamente riusciti. “La recente attivazione di bandi per la continuità territoriale con fondi statali pari a 24 milioni di euro per attrarre nuove rotte internazionali non ha avuto finora effetti positivi immediati. Una condizione che prefigurerebbe anche un potenziale danno erariale. Intanto gli operatori turistici del territorio ed i cittadini vedono un’altra stagione estiva mortificata per l’inerzia della politica. Occorre un intervento immediato.
Comiso continua a pagare il prezzo dell’isolamento infrastrutturale e dell’assenza di una strategia chiara. Non bastano i milioni sulla carta: senza tempistiche certe e senza pressioni concrete sulla SAC e sulla Regione, l’aeroporto rischia di essere un’infrastruttura utile solo alle polemiche, non ai passeggeri.
Salvatore Battaglia
Presidente Accademia delle Prefi
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