Il Coordinamento Nazionale dei Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in occasione del 3 maggio, vuole ricordare con commozione la vicenda di Gennaro Musella, ingegnere salernitano ucciso dalla Ndrangheta, nel 1982 a Reggio Calabria. Era mattina, Gennaro stava guidando la sua auto quando improvvisamente esplose.
L’attentato fu decretato da un accordo criminale tra la Ndrangheta e la mafia catanese. Probabilmente la sua attività imprenditoriale per la costruzione di opere marittime dava fastidio alla criminalità organizzata. L’ingegnere, da quattro anni era presente in Calabria, insieme alla sua famiglia, regione che aveva imparato ad apprezzare.
Il CNDDU invita i docenti delle scuole di secondo grado a ricordare Gennaro Musella nelle aule scolastiche in quanto esempio di correttezza e spirito imprenditoriale, con la finalità che tali eventi non debbano più ripetersi, perché si può e si deve immaginare una civiltà in cui ogni singolo componente possa vivere conservando i propri diritti di cittadino e rispettando le regole non perché costituisca un obbligo ma come esigenza/ espressione di un’aggregazione sociale più alta, quella cui speriamo di arrivare in un futuro non troppo lontano.
Manteniamo viva la memoria civile nelle aule scolastiche e affidiamola alle nuove generazioni perché la custodiscano.
Raccontare la storia di un uomo perbene come Gennaro Musella significa diffondere i valori della legalità.
#NoiRicordiamoGennaroMusella2023
prof. Romano Pesavento
presidente CNDDU
Questo contenuto è un comunicato stampa. Non è passato dal vaglio della redazione. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.
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