Domani 11 aprile (inizio ore 14,00) e dopodomani 12 aprile (inizio ore 9,00) al San Paolo Palace Hotel, via Messina Marine 91, si terrà un convegno dal titolo: “Importanza dei primi giorni di vita: interventi precoci, sorveglianza, investimenti”, organizzato dal Dipartimento Materno Infantile dell’Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli diretto dal dott. Salvatore Gueli Alletti, dalla dott.ssa Donatella Termini Direttore UOC Pediatria, Neonatologia ed UTIN dello stesso nosocomio e dalla dottoressa Marylea Spedale direttore UOSD Salute della Famiglia ASP di Palermo.

 I “primi 1000 giorni di vita” iniziano con il periodo di tre mesi che precede il concepimento,passando per i nove mesi di gravidanza fino a raggiungere i 2 anni di vita del bambino/a. Tale periodo è di importanza strategica e pone le basi per lo sviluppo e la salute psico-fisica per l’intero arco della vita.

Le Organizzazioni mondiali che si occupano di salute pubblica, OMS ed UNICEF sulla base dei dati della letteratura, considerando tale aspetto una priorità, promuovono investimenti in interventi precoci di protezione e promozione della salute dei bambini già dal periodo preconcezionale con un approccio intersettoriale. Gli studi scientifici dimostrano che gli stimoli e le informazioni che giungono al feto, attraverso la madre, e poi al lattante e al bambino in questo fondamentale momento della vita, influenzano profondamente lo sviluppo e, nel medio e lungo termine, sono alla base del benessere dell’individuo. E’ quindi fondamentale conoscere sia i fattori di rischio che i fattori protettivi per la tutela della salute dei bambini.

«Nei primi mille giorni di vita, periodo compreso tra concepimento e i due anni di età, – dichiarano la dott.ssa Maria Rosa D’Anna, presidente onorario e responsabile scientifico ed il dott Nicola Chianchiano corresponsabile scientifico – si pongono le basi per un adeguato sviluppo fisico e psichico del bambino. Numerosi studi dimostrano che la nostra vita solo per un terzo è influenzata da fattori genetici, sono frutto di epigenetica, ambiente, relazioni sociali, contesto storico. Gli interventi di prevenzione, di protezione e/o di cura realizzati con tempestività in questa primissima fase della vita portano a risultati di salute positivi a breve, medio e lungo termine, non solo per il bambino e l’adulto che sarà, ma anche per la comunità e le generazioni che seguiranno. Tali risultati possono essere ottenuti solo se si pongono in atto i correttivi necessari quali un sano stile di vita per entrambi i genitori, una adeguata alimentazione anche per it neonato/bambino, il controllo e la riduzione di potenziali fattori di rischio per le malformazioni congenite, un evento parto svolto in modo quanto più fisiologico possibile, l’applicazione dei programmi di screening neonatali per la diagnosi precoce di patologie, le vaccinazioni, etc..».

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