Si è svolto ieri mattina a Palermo un incontro tra la IV Commissione dell’Assemblea Regionale Siciliana “Ambiente, territorio e mobilità” e la Faisa Cisal Sicilia, rappresentata da Romualdo Moschella, Salvatore Crisafulli e Antonio Losi, nel corso del quale sono state illustrate in modo chiaro e dettagliato le criticità che interessano da anni il settore del trasporto pubblico locale, con particolare riferimento alle aziende Interbus, Etna Trasporti, Autoservizi Russo e Segesta Autolinee.

E’ stato sottolineato come le recenti sanzioni a carico di Autoservizi Russo, i sequestri e ulteriori provvedimenti adottati nei confronti di Interbus confermino ufficialmente le problematiche già da tempo evidenziate: una gestione non conforme alla normativa vigente, che compromette la sicurezza dei lavoratori e degli utenti.


E’ stata rimarcata la gravità dei turni lavorativi stabilmente superiori alle 12 ore, sebbene una recente sentenza relativa a Segesta Autolinee ne abbia dichiarato l’illegittimità, accertando inoltre lo svolgimento di mansioni e orari non remunerati.

La IV Commissione ha definito la situazione illustrata come “non più sostenibile né giustificabile”.

Nel corso dell’incontro è stato segnalato, infine, il mancato rispetto del Regolamento CE 561/2006 riguardo ai tempi di guida, alle pause e ai periodi di riposo, aspetti che hanno già comportato sanzioni e che incidono sulla sicurezza stradale.


Si è dedicata attenzione anche alle tempistiche di percorrenza, giudicate non aderenti alla realtà operativa. La Faisa Cisal ha ricordato di aver formalmente richiesto la verifica necessaria per la loro revisione, oltre agli ultimi Contratti di Servizio e agli orari ufficiali di esercizio, documenti che avrebbero dovuto essere trasmessi e pubblicati sul sito della Regione.

Nonostante i termini previsti dalla legge siano ormai scaduti, l’Assessorato non ha ancora fornito riscontro.

Nel corso dell’audizione sono state inoltre segnalate linee non effettuate e altre accorpate senza comunicazione preventiva, causando ritardi e disagi all’utenza. Considerato che il pagamento alle aziende avviene sui chilometri effettivamente percorsi, l’organizzazione sindacale ha richiesto la verifica delle liquidazioni tramite i dati GPS dei mezzi.

“Abbiamo presentato in IV Commissione un quadro preciso e documentato” – hanno dichiarato Romualdo Moschella e Crisafulli Salvatore, segretario regionale e coordinatore regionale autolinee private Faisa Cisal Sicilia. – Ora chiediamo risposte, tempi certi e interventi verificabili. La sicurezza non può essere oggetto di rinvii né di interpretazioni”.

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