Epilogo di stagione sfortunato per l’alfiere Fabio Angelucci (Citroen C3 Rally2) che, in coppia per la prima volta con Milena Danese, è stato costretto al ritiro dopo essere rimasto letteralmente impantanato sul percorso misto terra – asfalto dell’atto finale del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco
Una due giorni all’insegna di pioggia e fango ha caratterizzato il Rally di Monza, duplice appuntamento conclusivo del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco (CIAR) e del Campionato Italiano Rally Terra (CIRT), andato in scena nel fine settimana appena trascorso. Uno scenario duro, difficile e alquanto selettivo, che ha visto l’esordio di Fabio Angelucci, alla prima esperienza in carriera tanto nella competizione brianzola quanto su un tracciato misto terra-asfalto, sempre al volante della Citroen C3 Rally2 gommata Pirelli e curata dalla D-Max Racing nonché navigato per l’occasione dalla preparata ed esperta navigatrice Milena Danese, subentrata al posto dell’abituale Max Cambria. Il portacolori della scuderia siciliana Island Motorsport (sempre supportata dalla Tempo srl), nonostante tutto, è riuscito a tener botta fino alla metà circa della quinta prova speciale (la prima disputata il sabato) quando, dopo un allungo è uscito dalle rotaie finendo impantanato nella melma.
«Tutto sommato, nonostante le condizioni estreme e un tracciato al limite della praticabilità, la terra non mi è dispiaciuta affatto, per quanto avremmo tutti sperato in miglior epilogo; ad ogni modo, in futuro conto di ripetere l’esperienza sulle “strade bianche”» – ha commentato Angelucci – «Ringrazio Max Beltrami e il suo team per avermi offerto tale opportunità e per l’impeccabile lavoro svolto nel corso dell’intera stagione, tanto da aver già iniziato a confrontarci sul programma sportivo 2024. Certo, avrei preferito regalare a tutti loro maggiori soddisfazioni ma sapevamo che il 2023 sarebbe stato un lungo e continuo apprendistato non solo a bordo della “C3”, ma disputando altresì alcune gare per me del tutto inedite e dall’indubbio blasone (Ciocco, 1000 Miglia e Monza in ordine cronologico ndr). Da menzionare, infine, la mia “naviga” Milena, rivelatasi persona eccezionale e professionista d’eccezione, con la quale ho instaurato un buon feeling sin dalle battute iniziali. Poi, certo, Max (Cambria ndr) è sempre Max, un carissimo amico innanzitutto».
Infine, il pilota romano dovrebbe proseguire nella massima serie tricolore anche nella prossima annata corsaiola, cimentandosi nella competitiva categoria “over 55”.
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