La rassegna dell’Associazione MusicaMente di Palermo, “Il fiore pellegrino”, dedicata a Santa Rosalia, si concluderà il 2 Agosto a Baucina, in provincia di Palermo, nella piazza Santa Fortunata, alle 21.30, con uno spettacolo dal titolo “Around Quam Pulchra”. Un progetto che mette insieme la musica di Monteverdi, il Sax Gianni Gebbia, l’Arianna Art Ensemble e la cantante Debora Troìa, per un interessante ed originale connubio che propone canzoni, ciaccone e passacaglie di Monteverdi eseguite con gli strumenti dell’epoca e temi ed improvvisazioni di Gianni Gebbia con il magico suono del suo sax soprano. “Il fiore pellegrino” rientra nell’ambito delle attività a carattere professionale nel campo dello spettacolo dal vivo a valere sulle risorse del Fondo Unico dello Spettacolo, FUS, nelle aree periferiche del Comune di Palermo e della Città Metropolitana di Palermo. Una programmazione musicale innovativa e coinvolgente celebra la figura di Santa Rosalia e il suo impatto culturale e storico nei secoli. Il mottetto Monteverdiano Quam pulchra es celebra la bellezza e la purezza, temi perfettamente collegati alla figura di Santa Rosalia, considerata una figura di grande virtù e santità. La lirica descrive la bellezza divina e potrebbe essere intesa come una preghiera o un elogio alla santità e all’elevazione spirituale di Santa Rosalia. La musica stessa, con le sue armonie delicate e liriche, potrebbe evocare un senso di divinità e trascedenza, riflettendo l’atmosfera di devozione associata alla patrona di Palermo. 

Per l’occasione compongono l’Arianna Art Ensemble: Deboora Troìa (voce), Paolo Rigano (arciliuto), Cinzia Guarino (clavicembalo), Gianni Gebbia (sax), Federico Brigantino (violino), Silvio Natoli (viola da gamba, basso elettrico), Nino Errera (percussioni). Gianni Gebbia sarà, come sempre al sax. 

“Da sempre si è riconosciuto alla musica la capacità di muovere gli affetti, ovvero suscitare e placare le passioni umane. Secondo Monteverdi le passioni dell’animo umano degne d’esser tradotte in musica sono tre: ira, temperanza e umiltà – spiega Cinzia Guarino, presidente dell’Associazione MusicaMente – a questi affetti Monteverdi associava scelte precise e standardizzate che riguardavano il registro della voce e lo stile “concitato, quello “molle” e quello “temperato”. Noi ci siamo chiesti se Monteverdi oggi avrebbe aggiunto alla sua lista altri “affetti”. La nostra risposta è stata il blues, una musica che ha il potere di descrivere uno stato esistenziale profondo e amaro, che parla “di ciò che non hai e che non avrai mai” e che adotta soluzioni musicali ben precise. Come avrebbe fatto Monteverdi”. 

Data Inizio: 02/08/2024

Data Fine: 02/08/2024

Ora: 21:30

Artista: Arianna Art Ensemble e Gianni Gebbia

Prezzo: 0.00

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