L’ex chiesa di San Giacomo, a Cammarata (Agrigento), da sabato prossimo, si trasformerà in museo immersivo San Giacomo, un dinamico centro di interpretazione del territorio, che utilizza le più avanzate tecnologie digitali per raccontare la storia, l’arte e la natura dei Monti Sicani. L’iniziativa, che apre a un nuovo percorso di innovazione culturale e turistica, è promossa dall’amministrazione comunale ed è realizzata da iWorld Ets.
Il museo, che sarà inaugurato sabato 20 dicembre, alle 19, alla presenza del sindaco Giuseppe Mangiapane, del presidente del Libero Consorzio della Provincia di Agrigento, Giuseppe Pendolino, dei sindaci del comprensorio dei monti sicani e dei rappresentanti del Gal Sicani, si propone infatti come la “porta di accesso dei monti Sicani”, un punto privilegiato per i visitatori desiderosi di conoscere ed esplorare il vasto patrimonio naturale e culturale di un’area che comprende oltre venti Comuni tra la provincia di Agrigento e di Palermo. Un territorio incontaminato e tutto da scoprire, pieno di arte, storia, cultura, enogastronomia e natura.
La “chiesa dei Santi Giacomo e Giovanni” sorge nel quartiere Gianguarna di Cammarata, proprio all’ingresso del paese. Il culto di San Giacomo è documentato sin dal 1493 e una tradizione popolare la vuole eretta sul sito di un’antica moschea, da cui il nome popolare di San Giacomo “Matamoros”. Dopo un periodo di abbandono e degrado, l’edificio è stato recentemente oggetto di un importante intervento di riqualificazione e restauro. Nel 2020, il comune di Cammarata ha ottenuto un finanziamento di € 1.040.000,00 dal ministero della Cultura per la “rifunzionalizzazione e riqualificazione turistico culturale dell’immobile S. Giacomo”, con la consegna dei lavori avvenuta pochi giorni addietro.
“Si apre il primo museo del nostro territorio – dice Giuseppe Mangiapane, sindaco di Cammarata – un luogo innovativo e inclusivo che nasce per raccontare, valorizzare e rendere accessibile a tutti l’eredità dei Sicani. Inserito nella chiesa quattrocentesca di San Giacomo, restaurata e restituita alla comunità, questo spazio diventa il cuore pulsante del quartiere Gianguarna, la nuova porta d’ingresso a Cammarata e ai Sicani. Un museo che unisce tecnologia, cultura e identità per offrire un’esperienza coinvolgente e condivisa, capace di parlare al presente senza perdere il legame con le nostre radici”, conclude.
Il cuore del museo risiede nell’offerta di un’esperienza immersiva senza precedenti nella Sicilia centro-meridionale. L’interno dell’ex chiesa viene trasformato in uno spazio immersivo digitale grazie all’illuminazione artistica che dialoga sincronicamente con le proiezioni in video mapping, che raccontano le diverse “anime” del territorio: natura e paesaggio, patrimonio culturale materiale e immateriale, arte e storia.
A completare l’esperienza immersiva, il museo comprende anche l’allestimento di un Virtual Corner dedicato alla Realtà Virtuale (VR). Quest’area sarà equipaggiata con cinque visori 3D che trasporteranno i visitatori all’interno di percorsi naturalistici, nelle chiese e nei monumenti. A tal fine, si utilizza un’innovativa tecnica di regia con storytelling immersivo, in cui i fruitori saranno virtualmente accompagnati da un’attrice in un viaggio di scoperta del territorio.
Il Virtual Corner non sarà solo un’attrazione, ma fungerà da vero e proprio invito all’esplorazione fisica del territorio, stimolando i visitatori a lasciare il museo per scoprire di persona le bellezze appena ammirate in digitale. Il progetto include anche un intervento di illuminazione esterna per valorizzare l’architettura dell’ex chiesa di San Giacomo anche di notte.
“Il museo si profila come un caso di successo e testimonia come una singola amministrazione comunale possa, anche autonomamente, concepire e realizzare iniziative di grande impatto qualitativo, dimostrando una visione innovativa nell’uso della tecnologia per la promozione culturale e turistica di un ampio territorio – spiega Lucenzo Tambuzzo, ideatore e direttore artistico del progetto museale -. Vengono proposte soluzioni digitali innovative che comprendono video mapping, proiezioni immersive, illuminazioni artistiche sincronizzate, video arte e realtà virtuale, che creano un racconto avvincente su un territorio di straordinario interesse, rivelandone la bellezza e l’importanza. Uno spazio – aggiunge Tambuzzo – dinamico e in continua evoluzione che si apre all’inserimento di nuovi contenuti che potranno rivelare le meraviglie del territorio dei monti sicani e al contempo un luogo che vuole essere un catalizzatore di comunità e un potente strumento di marketing territoriale”.
Luogo: Ex chiesa San Giacomo, via San Giacomo, CAMMARATA, AGRIGENTO, SICILIA

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