Una serata delle grandi occasioni, uno scenario, villa Cattolica sede del museo Guttuso, degna dei migliori parterre de rois: qui si è svolta ieri la celebrazione dei 200 anni di attività delle Cantine Duca di Salaparuta che hanno scelto questa cornice per festeggiare il bicentenario della rinomata Casa vinicola diretta da Roberto Magnisi che ha potuto contare sui patrocini del Comune di Bagheria e di Casteldaccia.
Con l’occasione gli ospiti dell’azienda ed i numerosi giornalisti presenti hanno potuto vedere in anteprima il documentario “La teoria dei contrasti”, realizzato dal regista Carlo Loforti e prodotto da Duca di Salaparuta in collaborazione con Just Maria Films.
<<Ci accompagniamo da due secoli, come due sposi, con alti e bassi, siamo sulle montagne russe sentimentali da duecento vendemmie e per il nostro anniversario ci dedichiamo un abbraccio. La realizzazione del documentario, la sua narrazione, il suo crudo mostrare senza veli di finzione, con le sue cicatrici, le sue bellezze, la sua magnetica attrazione tra demoni e angeli, è uno schiaffo all’indecenza, è una carezza alla bellezza” – così sottolinea il direttore Magnisi commentando il documentario – serve più presente per costruire il futuro – sostiene Magnisi che conclude che “le “viti umane”, che declinano questi contrasti con la loro forma artistica, hanno radici profonde, posseggono un sentire culturale secolare>>.
E a raccontare questo sentire, a rimembrare le radici profonde, nel documentario, cinque artisti del territorio: il decoratore di carretti Michele Ducato, il regista Nico Bonomolo, il pittore Arrigo Musti, lo sceneggiatore e scrittore Paolo Pintacuda, con il pittore palermitano Alessandro Bazan, e ancora lo storico Rosario Lentini e l’antropologo Ignazio Buttitta.
Un viaggio nel presente attraverso il passato, guardano al domani è “La teoria dei contrasti” che racconta un territorio ricco di storia e cultura, celebrando gli artisti come Renato Guttuso, Mimmo Pintacuda, Ignazio Buttitta, Ferdinando Scianna e Giuseppe Tornatore, figure che emergono non solo attraverso le loro opere ma anche attraverso le loro vite dalle cui radici si sviluppa e fa breccia la bellezza.
E’ stata un’occasione speciale per omaggiare la bellezza e la complessità del territorio siciliano, in particolare la costa tra Bagheria, Aspra, Mongerbino e Casteldaccia, un’occasione per raccontare il Terroir culturale, artistico, naturalistico della Conca d’oro. Un documentario che pur non nascondendo il disordine urbanistico esplora tutta la bellezza di cui questo territorio è fornito, tanta bellezza che emerge dalle sontuose ville come villa Cattolica stessa, luogo ideale per la manifestazione, ma anche villa Palagonia, la villa dei mostri del principe Branciforti e del viaggio del poeta Johann Wolfgang von Goethe, che trovò la villa così bizzarra che nel suo memoriale “Viaggio in Italia” ne rimase talmente impressionato che nel sogno della notte di Valpurga del Faust tracciò la descrizione di un gruppo di mostri presenti nella villa. Bagheria un luogo che non può non essere visitato e restarne affascinati anche e spesso per questa “Teoria dei contrasti”.
Terminato il documentario il pubblico presente ha assistito al talk moderato dalla sapiente conduzione dell’organizzatore culturale e direttore di festival Giuseppe Prode, che ha moderato il talk con i protagonisti del docufilm.
<<Siamo lieti che Bagheria abbia fatto da cornice al progetto di promozione eno-culturale avviato da Duca di Salaparuta per il suo bicentenario – ha sottolineato il sindaco Filippo Maria Tripoli – è un’iniziativa che valorizza il nostro territorio non solo ripercorrendo le radici storiche, culturali e artistiche della nostra terra ma anche valorizzando i nostri artisti attuali cui va il mio personale ringraziamento per aver contribuito a raccontare Bagheria. Un grazie speciale a tutta la squadra di Duca di Salaparuta, dal suo direttore Roberto Magnisi, al responsabile Duca di Salaparuta Damiano Guccione, alla responsabile della hospitality Maria Elena Bello e a tutti i loro collaboratori. Avete fatto un lavoro magnifico e speriamo di poter collaborare ancora insieme per promuovere le nostre realtà ed il nostro territorio>>.
Luogo: Museo Guttuso, via Rammacca, 9, BAGHERIA, PALERMO, SICILIA
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