“Nelle cronache politiche  di questi giorni imperversano le inchieste a carico di figure istituzionali, da Palermo a Milano, uno riguardante il Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, On. Galvagno e l’altro riguardante il SIndaco di Milano, Avv. Giuseppe Sala, I due casi però sono molto diversi. A Palermo, le intercettazioni sono chiare, venivano erogati contributi pubblici a soggetti privati per avere in cambio benefici di natura personale a favore del presidente dell’Ars e del suo entourage, dichiara il Vice Segretario Nazionale del Psi, On. Nino Oddo.

A Milano, allo stato non si intravedono interessi personali a favore di politici e funzionari e i soldi che circolano sono quelli di privati che investono in Italia, ma un grande sviluppo edilizio, a supporto di investimenti rilevanti che attribuiscono al capoluogo lombardo il 5% dell’intero pil nazionale. Il  risvolto della medaglia è che oggi il comune di Milano non trova più autisti, e le scuole non trovano docenti, tanto alto è diventato il costo della vita.


Ma sul modello di sviluppo più opportuno per Milano debbono decidere gli elettori e gli eletti. Ovviamente se le norme urbanistiche vigenti sono state infrante la giustizia faccia il suo corso nei casi specifici.

Ciò che si evince dagli atti in possesso della Procura della Repubblica di Milano è che nessuno ha regalato droga o vestiti, assunto nipoti, dato incarichi professionali fittizi al sindaco di Milano Sala o a suoi familiari, scenario completamente diverso che si evince invece nell’inchiesta della Procura della Repubblica di Palermo”.

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