Palermo 12 settembre 2025 — “Qui intorno c’è buio totale, sterpaglie e deserto, rifiuti ingombranti lasciati in mezzo alle aiuole e marciapiedi con l’erba alta. E soprattutto d’inverno, abbiamo paura a uscire la sera, c’è chi finisce il turno anche alle 22. Oltre il cancello l’illuminazione, di per sé scarsa, termina di botto e posteggiare diventa pericoloso. All’esterno della sede di lavoro, sono state rubate macchine e motori”, dicono i lavoratori di Palazzo Gamma.

La Filt Cgil Palermo, la Slc Cgil Palermo e la Cgil Palermo tornano a denunciare le condizioni di insicurezza e di abbandono del piazzale antistante a Palazzo Gamma, piazzale Girolamo Li Causi 2, dove ogni giorno transitano e parcheggiano centinaia di lavoratrici e lavoratori dei call center e delle aziende presenti nel sito. Si tratta di più di 300 impiegati dei call center Konecta (ex Comdata), Konecta R, del call center della compagnia aerea Ita e dell’azienda Wind 3, presente nel sito con i suoi uffici e il settore informatico.

Una situazione che da tempo crea allarme e condiziona la serenità dei lavoratori e il clima aziendale, denunciata tante volte nel corso degli anni. «Dopo gli appelli dello scorso anno, nulla è cambiato sul fronte della sicurezza: chiediamo al Comune di Palermo un intervento immediato per mettere in sicurezza l’area e garantire condizioni dignitose a chi entra ed esce dal lavoro», dichiarano Fabio Lo Monaco, segretario generale Filt Cgil Palermo, Fabio Maggio, segretario generale Slc Cgil Palermo e Mario Ridulfo, segretario generale Cgil Palermo.

Oltre alle criticità presenti da tempo, da alcuni giorni nel piazzale sono stati collocati cassoni di un’Isola ecologica della Rap, e alcuni mezzi aziendali, per la gestione della differenziata. La loro presenza ha di fatto dimezzato i posti auto disponibili e i cattivi odori investono chi posteggia e tutta l’area.

“Il piazzale è in assoluto stato di abbandono e la manutenzione generale di aiuole e marciapiedi è scarsa – denunciano Lo Monaco, Maggio e Ridulfo – Le macchine posteggiano a ridosso delle sterpaglie e la cospicua presenza di aghi caduti dagli alberi, non rimossi, aumenta il rischio incendi nell’area del parcheggio, che è ad alta densità di traffico. I furti alle auto sono diminuiti in estate unicamente per la contingenza delle ferie e del minor afflusso, non per interventi strutturali o maggiori controlli. Con la piena ripresa delle attività, il rischio torna a crescere”.

Cgil, Filt e Slc chiedono di avviare un tavolo tecnico congiunto per definire misure stabili di tutela e prevenzione. Le organizzazioni sindacali chiedono al Comune di Palermo e, per le rispettive competenze, alla Rap e agli altri enti, di mettere subito in sicurezza l’area con illuminazione adeguata, videosorveglianza e maggiore presidio delle forze dell’ordine. Ripristinare la piena fruibilità dei parcheggi, rivedendo la collocazione dei cassoni della differenziata per evitare disagi e problemi igienico-sanitari. Bonificare il piazzale con la rimozione di erba e aghi dagli alberi, raccolta dei rifiuti ingombranti, pulizia costante delle aiuole e dei marciapiedi.

Non è accettabile – concludono Lo Monaco, Maggio e Ridulfo – che un sito produttivo con centinaia di addetti venga lasciato in uno stato di degrado che alimenta insicurezza, rischi igienico-sanitari e pericoli concreti. Occorre un intervento immediato: pretendiamo che sia garantita la sicurezza di lavoratrici e lavoratori e il decoro di un’area strategica per l’occupazione cittadina».

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