“È evidente che l’incendio divampato a Bellolampo è l’effetto della gestione fallimentare del Comune di Palermo e della Regione Siciliana, sia nella gestione dei rifiuti che nell’attività di prevenzione incendi . Più che pensare a realizzare nuove vasche in cui riversare i rifiuti, bisogna portare avanti azioni per tutelare il nostro ambiente.” Questo secondo l’on. Mario Giambona deputato regionale del PD. “La mancanza di azioni contrete nei confronti dell’indifferenziato ha portato ad elevare Bellompo a rischio di  bomba ecologica. In questi anni sono mancate azioni concrete per attuare in maniera seria la raccolta differenziata sul territorio del Comune di Palermo, il quale dovrebbe rispettare le normative comunitarie in termini di quantità minima di raccolta differenziata. Contestualmente la regione dovrebbe vigilare e sanzionare l’amministratore comunale poiché se Palermo differenziasse quanto la media del resto dei comuni della provincia, si libererebbero ⅔ delle vasche attualmente utilizzate. Ciò limiterebbe drasticamente i rischi di danni ambientali, oltre che la preoccupazione per riversamento di percolato e di incendi con annesso rischio diossina.
È questo quello che emerge nel dibattito parlamentare a seguito dell’interrogazione dell’On.Giambona dalla quale emerge che inoltre manca visione d’insieme nella gestione delle discariche e nella previsione di nuovi impianti di riciclaggio e compostaggio che potrebbero essere finanziati dal Pnrr.
“È evidente – conclude il parlamentare – che è scarso l’interesse del governo Schifani a ricercare le soluzioni per affrontare in maniera strutturale tale problema”.

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