La cooperativa Badia Lost & Found insieme al Comune di Melilli, hanno presentato presso l’aula consiliare del comune di Melilli l’8 Maggio scorso, il primo tavolo di lavoro per l’istituzione della rete denominata “Corse e Percorsi Devozionali”, un’opportunità che posiziona il territorio siciliano al centro di un’iniziativa unica e significativa. Dieci sindaci di dieci paesi siciliani si sono riuniti per costituire la rete che, ispirata alla tradizione devozionale nelle manifestazioni religiose della Regione Siciliana, si configura come un’idea affascinante e ricca di potenziale.

I comuni coinvolti in questa iniziativa che ha come capofila Melilli sono Lentini, Mineo, S. Alfio, Ferla, Mistretta, Tortorici, Avola, Canicattini Bagni, e Trecastagni. Ognuno di questi comuni porta con sé una ricca storia e una tradizione culturale unica legata alle manifestazioni di corpi devozionali che compiono un percorso ben definito assestante, slegato dal percorso compiuto dal fercolo. La maggior parte di questi vede come figura centrale dello studio i “nuri”.

Le manifestazioni religiose delle corse e dei percorsi devozionali rappresentano una tradizione antica radicata nelle credenze e nelle pratiche religiose della regione, trasmettendo conoscenze e significati attraverso generazioni. La proposta di rete offre un modo per consolidare e rafforzare questa eredità culturale, garantendo la sua trasmissione alle future generazioni.

Il lavoro di tesi della Dott.ssa Cristina Pulvirenti fornisce una base solida per questo progetto, approfondendo la comprensione delle corse e dei percorsi devozionali e del loro significato all’interno della pratica religiosa siciliana. Questo studio fornisce una guida preziosa per lo sviluppo della rete, offrendo una prospettiva accademica e storica che arricchisce il dibattito e la comprensione del fenomeno nelle manifestazioni religiose.

La rete proposta non solo preserva la tradizione, ma offre anche l’opportunità di promuovere la diversità culturale e religiosa della Sicilia a livello nazionale e internazionale.

Inoltre, la rete favorisce il dialogo interculturale e interreligioso, contribuendo alla coesione sociale e alla comprensione reciproca. Attrarre visitatori interessati a esplorare le tradizioni religiose e culturali della Sicilia potrebbe portare benefici economici alle comunità coinvolte, sostenendo la conservazione e la vitalità di queste pratiche nel lungo termine.

In conclusione, la creazione di una rete ispirata alla tradizione delle corse e dei percorsi nelle manifestazioni religiose della Regione Siciliana rappresenta un’opportunità unica per valorizzare e promuovere un patrimonio culturale immateriale prezioso.

Il suo impatto sulla coesione sociale, il dialogo interculturale e il turismo culturale, la rendono un’iniziativa degna di essere sostenuta e sviluppata.

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