“Alla fine si sta configurando lo scenario ideale per la riconferma dell’attuale amministrazione: candidati alternativi deboli, il successo del dividi et impera, con pezzi delle altre coalizioni che, alla spicciolata, salgono sul carro del presunto vincitore, la diffusione di argomentazioni pretestuose per isolare chi può rappresentare un ostacolo.”
Comincia così una nota diffusa dal candidato a Sindaco Pino Fricano, per le amministrative 2024 a Bagheria nella coalizione ReteCivica-Bagheria inComune, nella pagina Facebook della coalizione.
“20 anni fa abbiamo amministrato senza maggioranza e, grazie alla capacità di ascolto, siamo riusciti a governare quasi 5 anni, portando a casa più del doppio dei finanziamenti ottenuti da questa amministrazione. Abbiamo riqualificato i nodi strategici dell’assetto urbano: dalle piazze al corso, dal Piano Stenditore al Parco di Monte Catalfano, dal parcheggio alla stazione a Villa S. Cataldo, da Palazzo Butera alla Certosa.”
“Abbiamo eliminando la tassa sui terreni agricoli e i sistemi vessatori di riscossione – continua il post – risanando il bilancio e lasciando un milione di euro di avanzo.”
“Dietro la scrivania c’era solo un’immagine identitaria, quella di Giorgio La Pira, sindaco democristiano di Firenze negli anni 50 e 60, da vent’anni quella è la mia identità e quella rimane”
“Perché con i 5 stelle? L’ho spiegato – presegue Fricano – non sono d’accordo su alcune cose ma su altre, caratterizzanti il Movimento, dal no alla guerra, al sostegno ai diseredati, agli aiuti per il risparmio energetico, al contrasto ai privilegi dei politicanti, sono d’accordo.”
“D’altronde come potrei battermi il petto ogni domenica e poi sostenere un conflitto che ci sta portando alla terza guerra mondiale.”
“Hanno fatto errori, ma chi non li fa? Li ho fatti io e li hanno fatto tutti quelli che sono sulla scena politica, ma, al Comune, il Movimento ha risanato i conti, ha avviato la raccolta differenziata, ha messo ordine nella gestione allegra precedente
“Con umiltà, hanno cercato uno, capace di mediare, con quelle competenze che servono per rilanciare una città in declino”
“Hanno fatto un passo indietro per favorire larghe intese, ma non era questo che si voleva.
“Noi, con la lista civica e la mia candidatura a sindaco, andiamo avanti, con la nostra voglia di cambiare veramente le cose, dialogando con quanti ci stanno e costruendo un percorso partecipato, per un programma condiviso. Sappiamo che i 200 candidati, delle altre liste, a fronte dei nostri 20, ci impongono una competizione impari, ma la gente conosce il voto disgiunto, sa che si può votare il parente o l’amico, scrivendo il cognome accanto al simbolo della lista in cui è candidato e contemporaneamente fare un segno sul nome del sindaco di un’altra coalizione.”
“Nessuno avrebbe scommesso una lira su Davide, quando ha sfidato Golia, poi nel tempo ho imparato che il seme se non muore non può portare frutto, ho lasciato morire lentamente l’orgoglio, l’io, per fare spazio al noi. Qui non c’è di mezzo una questione personale, ma il destino di una comunità.”
Conclude infine l’ex primo cittadino:
“Buona Pasqua a tutti, in particolare a Filippo, a Rosario e a Massimo, a quanti vorranno cimentarsi con il compito arduo di governare questa comunità. Una Comunità ricca di potenzialità, che hanno solo bisogno di chi sappia sapientemente individuarle e accompagnarle con saggezza, nella trasparenza, valorizzando al meglio le competenze che ci sono.”
Luogo: Comune , BAGHERIA, PALERMO, SICILIA
Questo contenuto è un comunicato stampa. Non è passato dal vaglio della redazione. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.
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