Secondo step a scuola, in incontri formativi con gli alunni del liceo De Cosmi di Palermo, per la campagna in memoria del magistrato Giangiacomo Ciaccio Montalto, che per primo indagò i fitti misteri della mafia trapanese pagando le proprie indagini non solo con la vita ma anche con l’indifferenza generale che ne seguì. La campagna “Un Giusto in una terra ingiusta” è organizzata dall’Associazione Forense “ALA – Avvocati e Società civile, Autorevolezza e Legalità” e si avvale del supporto della famiglia del giudice ucciso.

Lo scopo della campagna, che si è aperta con una giornata a Valderice il 25 gennaio scorso, è quello di vivificare la memoria uno dei più grandi promotori dell’innovazione e della ricerca nel settore della giustizia ucciso 41 anni fa, nella notte tra il 24 e il 25 gennaio del 1983 a Valderice, in provincia di Trapani.

Nelle aule scolastiche, a partire dal 17 aprile e per il prossimo mese, si incontrano studenti e magistrati, in dialogo conoscitivo penetrante sulla vita del servitore dello Stato lasciato solo ma anche sulla criminalità organizzata e sui valori della legalità e della giustizia.

Ciaccio Montalto fu tra i primi magistrati a cadere sotto i colpi della ferocia mafiosa del clan dei Corleonesi.

L’attività di informazione e formazione che l’associazione svolgerà nelle scuole di Palermo e provincia servirà a raccontare ai giovani del giudice, della sua attività, delle sue idee e della sua barbara fine. ALA, per stimolare la creatività degli studenti, propone un contest: saranno premiati gli elaborati che narreranno nel modo più sensibile e creativo la figura del giudice.

Il 29 aprile, di mattina, l’appuntamento sarà invece nella sede dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia – una villa in via Bernini a Palermo confiscata alla mafia e assegnata all’Ordine, che nei decenni ha pianto tanti suoi iscritti uccisi barbaramente dalla mafia -. Si svolgerà un corso di formazione deontologico dedicato al giudice Ciaccio Montalto, Il coraggio della vocazione alla verità. Si tratta di un corso di formazione per chi opera nel campo del giornalismo ma anche per i destinatari dell’informazione giornalistica, alla ricerca di un giornalismo più critico, più libero e consapevole.

Ad intervenire, un parterre di giornalisti, avvocati e magistrati che si interrogherà sull’attuale adeguatezza a soddisfare i legittimi interessi dei cittadini ad una corretta informazione, su quale sia la nozione attuale di giornalismo, sull’etica professionale e lo spirito di servizio.

Intanto ALA rivolge al Comune di Palermo un invito a cooperare per la realizzazione di un murales cittadino dedicato a Giangiacomo Ciaccio Montalto.

La campagna “Un Giusto in una terra ingiusta” si concluderà il 22 giugno nell’atrio della Biblioteca Comunale di Palermo, già teatro dell’ultima apparizione pubblica di Paolo Borsellino, con una giornata di riflessioni tra musica, arte e teatro.

In allegato: due foto della formazione di ALA nelle scuole

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