– Lo slittamento di pochi giorni del termine entro il quale pagare la rata della Rottamazione Quater risolve in maniera sbrigativa la faccenda e costringe imprese e cittadini a scelte che rischiano di vanificare la ratio stessa del provvedimento di definizione agevolata

FederTerziario Catania si fa portavoce delle imprese che rappresenta ed interviene dopo l’approvazione in Senato dell’emendamento che sposta al 18 Dicembre 2023 la scadenza per chi non ha versato le prime due rate.

Alla luce di competente analisi, Federterziario Catania, attraverso il proprio Ufficio Studi, avanza sostanzialmente due proposte, facendo appello alla deputazione nazionale e regionale affinché si faccia interprete di un grido d’allarme per una soluzione ad un problema che rischia di emergere al quale dare pronta soluzione. Nonostante le numerose adesioni alla Rottamazione Quater, segno di una volontà precisa delle imprese, dei professionisti e dei comuni contribuenti di adempiere ai propri obblighi verso lo Stato, il poco tempo concesso sembra un pannicello caldo.

Due le ipotesi prospettate, dunque, da FederTerziario Catania: la prima potrebbe prevedere uno spostamento secco delle due scadenze del 31 ottobre e del 30 novembre 2023, posticipandole rispettivamente al 15 febbraio ed al 15 marzo 2024. La seconda strada percorribile è quella di una rimodulazione complessiva della rateizzazione, aggiungendo altre rate trimestrali, fino ad arrivare al 2028 o addirittura al 2029 anziché completare i pagamenti, come attualmente previsto, nel 2027.

“Queste due strade darebbero respiro a professionisti, imprese e contribuenti oggi in difficoltà- dichiara Tino Cundari- “con la Rottamazione il 20 per cento del debito rottamato oggi è da considerarsi, con le prime due rate, incassato rispetto al restante 80% che si sviluppa in un periodo di pagamento che trova attualmente il suo completamento al 30 novembre del 2027 con le restanti (16 rate trimestrali)”.

 

 

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