Il 15 maggio segna una data fondamentale nella storia della Sicilia: l’anniversario dello Statuto della Regione Siciliana, approvato nel 1946 e successivamente integrato nella Costituzione italiana. Un momento che ricorda l’unicità dell’Isola, la sua autonomia e l’impegno del popolo siciliano nel rivendicarla. Anche quest’anno, la Regione rinnova il valore di questa ricorrenza coinvolgendo le scuole in attività di studio e riflessione, affinché le nuove generazioni conoscano le radici istituzionali e culturali della propria terra.

L’assessore regionale all’Istruzione e alla formazione professionale Mimmo Turano, in occasione del 79/mo anniversario della Festa dell’Autonomia siciliana, ha così commentato: “Il 15 maggio del 1946 vedeva la luce la nostra carta fondamentale: lo Statuto della Regione Siciliana. Nel 1948 verrà “integrato” nella Costituzione italiana, entrando così a pieno titolo nella legge fondamentale dello Stato. È un giorno importante e da ricordare perché testimonia la peculiarità della Sicilia, ne celebra la sua autonomia e rappresenta una ricorrenza preziosa anche per i nostri studenti e le nostre studentesse, che domani avranno la possibilità di approfondire la storia dell’Isola con momenti di studio dedicati allo Statuto e alla Sicilia”. 

“Come da tradizione – prosegue Turano – il governo Schifani ha ritenuto opportuno dare un segnale alle scuole: il calendario scolastico approvato, infatti, non prevede la sospensione delle lezioni il 15 maggio, ma l’organizzazione di momenti di aggregazione per lo studio dello Statuto e l’approfondimento di tematiche legate all’autonomia, così da comprenderne le origini e ricordare il lungo percorso di rivendicazione da parte del popolo siciliano”.

Questo contenuto è stato disposto da un utente della community di BlogSicilia, collaboratore, ufficio stampa, giornalista, editor o lettore del nostro giornale. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore. Se hai richieste di approfondimento o di rettifica ed ogni altra osservazione su questo contenuto non esitare a contattare la redazione o il nostro community manager.