Dopo ben 21 anni di esercizi provvisori, con tutte le problematiche che ne derivavano, la Regione Siciliana riesce ad approvare la Legge di Stabilità 2024/2026 nei tempi regolari.

Questo obiettivo non era certamente scontato ed erano in molti a dubitare sulla capacità del Governo Schifani di ottenerlo.

La Conferderazione Sindacale Autonoma SINALP Sicilia rappresentata dal suo Segr. Reg. Andrea Monteleone, assieme al Delegato Regionale del sindacato inquilini ANIA Gaetano Bonura, la Delegata Regionale dell’Associazione Proprietari CASA MIA Cetty Moscatt, la Delegata Regionale della Rete Antiviolenza ZEROMOLESTIE SINALP Natascia Pisana ed il Dr. Angelo Virga dell’Associazione Agenti Immobiliari FIMAA Palermo prendono atto di quanto approvato in questa legge e si complimentano con il Governo Schifani per quanto compiuto.

Riuscire ad approvare una Legge di Stabilità nei tempi previsti senza essere costretti ad utilizzare gli esercizi provvisori che ne limitano fortemente l’operatività oggi, per le dinamiche politiche ed economiche che attanagliano la nostra Regione, non è certamente semplice e scontata.  

Il Governo Schifani ha avuto certamente il merito di essersi confrontato con lo Stato Italiano riuscendo ad ottenere risorse aggiuntive per 350 milioni di euro nel 2024, mentre l’intero accordo Stato/Regione vale 2,2 miliardi di euro fino al 2027 e 4 miliardi di euro fino al 2030.

Sicuramente ci sarà chi dichiarerà che questi importi sono pochi, o potevano essere di più, non ci permettiamo di entrare nel merito ma non possiamo non notare che finalmente c’è un Governo Regionale, che sulla scia del precedente Governo Musumeci, è riuscito a “portare qualcosa a casa” a differenza di tanti altri precedenti Governi che non solo non avevano ottenuto niente ma alcuni hanno avuto anche “il merito” di rinunciare all’annoso contenzioso Stato/Regione Siciliana che vedeva la Regione creditrice delle imposte riscosse nel territorio siciliano a norma dell’Art.36 della Costituzione Siciliana. 

La portata di questo contenzioso è stata quantificata in 116 milioni di euro l’anno per quattro anni cioè circa mezzo miliardo di euro, che per una manciata di soldi necessari per il saldo corrente regionale, chi allora governava la Sicilia ha rinunciato.

Sul fronte lavoro ed occupazione questo Governo ha previsto contributi alle imprese fino a 30 mila euro, nel triennio per ciascun lavoratore assunto.

Ha previsto canali “privilegiati” a vantaggio delle aziende Siciliane per favorire la trasformazione dei contratti di lavoro da tempo determinato ad indeterminato ed incentivi di 15 mila euro nel triennio per le aziende che favoriscono il rientro in Sicilia dei lavoratori di aziende estere.

Altro importante successo di questa legge di Stabilità è, grazie all’emendamento presentato dall’On. Nicola Catania ed inserito nell’art. 36 della finanziaria, l’aver riconosciuto il ruolo di Educatori Professionali Socio Pedagogici nelle ASP Siciliane, sanando una gravissima svista nazionale che di fatto aveva estromesso questi lavoratori da tutte le ASP siciliane ed aveva costretto l’Assessorato alla Salute a bloccare i loro rinnovi contrattuali.

Il SINALP ha fin dall’inizio rappresentato le giuste richieste di questi lavoratori ed oggi può affermare che grazie a questo emendamento si è finalmente fatto chiarezza su una condizione assurda che si era venuta a creare, lasciando in mezzo alla strada poco meno di 200 lavoratori 

Nel comparto forestali il Governo ha previsto notevoli investimenti per la prevenzione antincendio e il rafforzamento del servizio aereo, oltre alla eliminazione dei contratti part time di 78 giorni l’anno per gli operai forestali che si vedono trasformare il loro contratto in 101 giorni l’anno.

Per il precariato “storico” come i lavoratori Asu sono stati stanziati in totale oltre 56 milioni di euro a copertura delle attività e per l’integrazione oraria fino a 36 ore settimanali, mentre per i lavoratori ex Pip sono previsti quasi 30 milioni di euro per la prosecuzione delle attività di bacino e 7,5 milioni per la stabilizzazione di un primo contingente.

Per una corretta fruizione e buon funzionamento degli edifici scolastici il Governo ha aumentato il capitolo di spesa rispetto all’anno 2023 passando da 27 milioni a ben 32 milioni di euro. 

Anche i capitoli di spesa dedicati ai Comuni ed alle Città siciliane sono stati aumentati affinchè si possano garantire tutti quei servizi pubblici essenziali per ogni società che si definisce “civile”.

Tra i vari emendamenti inseriti nella legge di stabilità c’è finalmente la possibilità di superare l’ormai assurdo limite di 200mq per ottenere una licenza commerciale nei locali dei centri storici delle città siciliane.

Questo limite nasce con l’obiettivo di difendere i piccoli e piccolissimi commercianti presenti nei centri storici dall’aggressione commerciale dei grandi marchi, ma nei fatti ha fatto chiudere le attività storiche rendendo un deserto le strade dei centri storici delle città, un tipico esempio ne è la Via Roma di Palermo che da asse trainante negli anni settanta, ottanta e novanta dell’economia della città, oggi è un deserto in balia di vandali e delinquenti di vario genere.

Infine da tempo la Rete Regionale ZEROMOLESTIE SINALP chiedeva agli organi competenti della Regione Siciliana di dare un aiuto concreto per l’assunzione e quindi il reintegro nel mondo del lavoro, delle donne vittime di violenza e non possiamo che dichiararci soddisfatti che il Governo Schifani ha avuto il coraggio di approvare la legge che prevede l’assunzione diretta di queste donne oltre anche degli orfani di femminicidi, che così si vanno ad aggiungere alle vittime di mafia.

La Direzione Regionale 

Dr. Andrea Monteleone

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