Il Movimento Italiano per la Gentilezza (MIG), presieduto da Natalia Re, ha conferito l’attestato Collettivo di “Testimoni di Gentilezza” al personale socio-sanitario del Blocco Nord B3 dell’Ospedale Niguarda di Milano, “per la sensibilità, l’attenzione e l’umanità dimostrate nei confronti dei pazienti”.
“La decisione -spiega Natalia Re- nasce dalle segnalazioni ricevute da parte dei pazienti, che hanno raccontato esperienze di cura caratterizzate da professionalità, empatia e rispetto. Il riconoscimento si inserisce nell’ambito della campagna di attenzione sociale permanente “Qui si pratica gentilezza”, conferendo per la prima volta in Italia un encomio collettivo a un ospedale pubblico. In un tempo in cui la fretta rischia di sopraffare l’ascolto – continua la Presidente Re – il personale del Blocco Nord B3 ha saputo essere presenza attenta e cura autentica. È un esempio concreto di come la gentilezza possa trasformare la relazione di cura e restituire fiducia a chi vive un momento di fragilità. Il riconoscimento, accolto con profonda emozione dal numeroso personale presente, vuole essere non solo un segno di gratitudine, ma anche un invito a promuovere una sanità gentile, in cui il valore umano accompagni la competenza professionale”.
L’evento ha inoltre rappresentato l’occasione per annunciare i lavori della prossima Settimana Mondiale della Gentilezza, che vedrà il Movimento Italiano per la Gentilezza protagonista di eventi e azioni diffuse su tutto il territorio nazionale, con appuntamenti speciali a Palermo, Genova, Milano e Santena ( TO). A Palermo è già prevista per l’11 dicembre prossimo la consegna della Benemerenza e dei Gelsomini gialli, i riconoscimenti previsti dal Mig a personalita’ che si sono distinte, in diversi ambiti, nella promozione della gentilezza .
La consegna avverrà nell’ambito del congresso internazionale “Ponti di Cura: Neonatologia, Pediatria e Comunità. Un Dialogo Multidisciplinare nel Cuore del Mediterraneo”, in programma a Palermo dal 9 all’11 dicembre nell’Hotel NH Palermo (Foro Italico Umberto I, 22/B).
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