Giuseppe Sciarra è un regista, scrittore e giornalista pugliese che da anni vive a Roma. Ha alle spalle molti cortometraggi e documentari tra cui “Venere è un ragazzo”, “Santità”, “Il terzo occhio” e alcuni documentari, alcuni dei quali codiretti col collega Andrea Natale, dove spiccano, “S.O.S Sold out?” e “Fuori le Mura”, ma il lavoro a cui sicuramente deve di più è “Ikos”, la sua opera più personale e coraggiosa.
Sciarra in questo documentario sperimentale dove la fiction, il cinema da camera e il racconto autobiografico sono accompagnati da performance art dello stesso Sciarra e dell’attore Edoardo Purgatori e da immagini della prima comunione del filmmaker foggiano, parla dell’esperienza che quest’ultimo ha vissuto col bullismo.
Additato dalla tenera età di sette anni come gay, Giuseppe Sciarra, ha raccontato di essere stato preso di mira dai suoi compagni con angherie, minacce, botte, umiliazioni. L’epilogo di questo inferno sarà un tentativo di suicidio a soli 14 anni. Una storia forte ma anche di rinascita quella del regista di Ikos che verrà raccontata al festival Versi di luce, (www.versidiluce.it).
Il regista oltre a presenziare per il secondo anno consecutivo alla XV edizione del festival di cinema e poesia come giurato, presenterà con una proiezione anche il suo Ikos e parlerà di bullismo. “Versi di luce è la location ideale per parlare di un tema delicato come quello del bullismo, un problema radicato tra gli adolescenti che spesso porta alla depressione e al suicidio. Questo splendido festival siciliano si rivolge ai giovani e giovanissimi con cortometraggi che li portano a mettersi in gioco e ad aprirsi sui loro sentimenti. La scorsa edizione sono rimasto incantato dal lavoro che è stato fatto nelle scuole e dai cortometraggi che i ragazzi hanno creato con l’appoggio di professionisti del settore.”
La nuova edizione di Versi di luce si terrà dall’11 al 18 dicembre a Modica, Gela e Pozzalo. Saranno in gara lungometraggi, cortometraggi, videoclip, videoarte/videopoetry nazionali e internazionali. Il claim del festival è “Le città invisibili” e ci sarà una sezione dedicata a Italo Calvino per festeggiare i cent’anni dalla sua nascita. Un’occasione unica per rendere omaggio al grande scrittore e per vivere l’arte a 360 gradi.
Questo contenuto è un comunicato stampa. Non è passato dal vaglio della redazione. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.
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