Sicilia e Spagna unite nel nome della danza. Il flamenco, dichiarato nel 2010 Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO, a Palermo è una realtà consolidata che negli ultimi anni ha visto crescere l’interesse per ciò che non è semplicemente ballo: “Il flamenco è una cultura, – afferma Giulia Compagno, ballerina di danza classica sin da bambina e insegnante da 17 anni di questa danza andalusa – il ‘baile’ rappresenta solo una piccola parte. Flamenco è canto, è musica, è storia di un popolo”. 


Oltre 50 stili diversi di danza per portare in scena il ventaglio di emozioni umane in strutture ritmiche e melodiche ben delineate ma mai imposte. “Al flamenco si approcciano tante donne, – racconta Giulia – di età diverse, ognuna con le proprie motivazioni ma unite dalla passione per la danza e per la cultura spagnola”. Il flamenco così diventa un modo per dedicare del tempo a se stesse ed alla propria femminilità: “Ho sempre lavorato – racconta Giulia Castronovo, tra le allieve più grandi – ma sin da bambina mi è sempre piaciuto danzare. Così, non appena sono andata in pensione, non ho avuto alcun dubbio ad iniziare il flamenco”. Tra le tantissime allieve della maestra Giulia Compagno, oltre 40, c’è anche una spagnola: “Vengo da Sevilla, mi sono trasferita a Palermo per amore ma mi mancava la mia terra. – racconta Ester Tenoco – Lì paradossalmente non ballavo, ma qui è un modo per non perdere quel legame. Non c’è molta differenza, siamo popoli del Sud”. Poi c’è Roberta Picone che aveva provato diversi tipi di ballo, finché poi si è cimentata nel flamenco: “Ed è stato subito amore, – racconta – lo sento mio, mi sento molto vicina alla cultura spagnola”. Tra tante donne, anche un uomo: “Mi ha trascinato in questa esperienza mia figlia – racconta Salvo Spinello – e sono molto contento”. 


Tra vecchi e nuovi allievi l’anno si conclude con successo e con l’immancabile saggio finale che si è tenuto sabato 5 luglio presso il Teatro Apparte. Sueno, il titolo dello spettacolo, “perchè suggella il sogno di insegnare flamenco a Palermo, un sogno che è diventato realtà consolidata e che va avanti”, conclude emozionata Giulia Compagno. 

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