Sarà un 2024 di intenso impegno sindacale e di iniziative di beneficienza per la federazione provinciale Ugl Comunicazioni di Catania che, nei giorni scorsi, ha riunito il Consiglio direttivo per tracciare un bilancio delle attività del 2023 e programmare le iniziative per il nuovo anno. Tanti sono stati i temi affrontati dopo i saluti del segretario territoriale della Ugl catanese, Giovanni Musumeci, che ha ringraziato la Ugl Comunicazioni per il grande lavoro sindacale svolto, segnando ancora una volta un record di crescita degli iscritti associata ad un radicamento più marcato in tutte le realtà in cui la federazione opera a cominciare da Poste Italiane. Proprio la partecipata statale è stata al centro dell’attenzione, considerato che il nucleo più numeroso dei dirigenti sindacali è impiegato di Poste. “Con la chiusura del 2023 si è per noi conclusa anche la fase iniziale del rilancio della nostra federazione, dopo le vicissitudini che si sono verificate nel recente passato. Siamo un gruppo ormai solido ed organizzato che si è definitivamente rafforzato con la celebrazione del congresso provinciale, il 27 maggio scorso, oltre che con l’ingresso di alcuni di noi tra i membri del consiglio nazionale di categoria guidato dal segretario Salvatore Muscarella. In ambito locale abbiamo ricevuto adesioni sia dal contesto cittadino che dai vari centri della provincia, motivo per cui in Poste siamo diventati una voce forte e seguita – ha affermato soddisfatto il segretario provinciale Simone Summa. Lo testimoniano i risultati delle elezioni Rsu, che ci hanno visto passare da uno a tre rappresentanti in una sfida elettorale complicata. Nei diversi ambiti di Poste abbiamo difeso i diritti dei lavoratori, chiesto maggiore sicurezza e segnalato casi di necessità di adeguamento degli uffici e delle strutture, non dimenticando mai anche la tutela dell’utenza, instaurando un dialogo costante e continuo con i vertici aziendali provinciali e regionali.” Affrontata anche la vicenda dello sciopero nazionale con il segretario Summa che ha ribadito le ragioni della Ugl di non voler partecipare ad una protesta prevalentemente politica, poiché alla fine il Governo nazionale ha comunque individuato misure importanti per i lavoratori e le famiglie. A preoccupare però la Ugl Comunicazioni etnea è il dilagare dell’intelligenza artificiale, che presto potrebbe portare rivoluzioni non positive per il comparto postale. “Non nascondiamo di aver paura, perché le prospettive paventate indicano la strada verso un forte utilizzo di sistemi informativi che andrebbero a sostituire l’operato del personale, con relativi tagli di risorse umane – ha evidenziato Summa. Situazione che andrebbe a penalizzare anche i tanti utenti avanti con l’età che invece avrebbero bisogno di interagire con gli sportellisti che, oggi, sono pochi e vanno incrementati.” Sul piano del rinnovo contrattuale invece la Ugl Comunicazioni auspica che alla fine si trovi un’intesa su un cospicuo incremento stipendiale (alla luce dell’inflazione) e sul rafforzamento delle tutele per il personale con patologie gravi e che attraversa un momento difficile della vita. Attenzione è poi stata data, nel corso degli interventi dei dirigenti presenti, anche alle condizioni lavorative usuranti dei portalettere, alla mobilità dei quadri di primo e secondo livello, alla proposta di istituzione di una commissione disciplinare esterna, alla nuova policy trasferte, alla problematica Poe e alle criticità del Pcl, oltre che alla atavica questione della gestione dei doppi turni per mancanza di sportellisti. Infine, sono state programmate per il 2024 le consuete attività sociali, a partire dall’iniziativa “Sporchiamoci le mani” che si terrà domani mattina all’help center della “Caritas” di Catania, con i dirigenti e gli iscritti della Ugl Comunicazioni che aiuteranno i volontari per la preparazione dei pasti. Nello stesso contesto, saranno altresì consegnate derrate alimentari raccolte sia dalla federazione stessa, che donate dalla Unione territoriale del lavoro catanese.
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