Il 35% della spesa complessiva per assistenza ambulatoriale è ormai sostenuta dalle famiglie (ISTAT maggio 2023) e nel 2022 la spesa per visite e accertamenti si è spostata da prestazioni a carico del SSN gratuite a quelle pagate di tasca propria o con rimborso parziale da parte delle assicurazioni private o aziendali.

Aumenta sempre più la quota di persone che dichiara di aver pagato interamente a sue spese sia le visite specialistiche che gli accertamenti diagnostici.

È il risultato dei 37 mld di tagli al Servizio Sanitario Nazionale negli ultimi 10 anni. Anche le interminabili liste di attesa spingono verso il settore privato o a rinunciare alle cure. Ancora più grave è la condizione dei pensionati e degli anziani, che il presidente della regione Liguria ha definito “non indispensabili allo sforzo produttivo del paese”.

Nel silenzio assoluto dei partiti e di Cgil, Cisl, Uil è stata approvata la Legge delega n.33/2023 attraverso la quale i malati cronici non autosufficienti vengono espulsi dal Sistema Sanitario Nazionale e scaricati verso il mercato privato delle cooperative e delle imprese del settore.

Bisogna ribaltare la situazione prima che sia troppo tardi. La Confederazione USB lancia per domani un presidio per il diritto alla sanità di fronte l’assessorato alla sanità a partire dalle 09.30

assunzioni stabili di personale nella sanità pubblica;
ripristino delle decine di migliaia di posti letto tagliati per la spending review;
riapertura e potenziamento dei servizi territoriali;
reinternalizzazione delle RSA sotto il controllo e la gestione pubblica;
reinternalizzazione di tutti i servizi in appalto;
stabilizzazione dei lavoratori precari ASL.
Occorre una profonda revisione di tutto l’attuale sistema ormai indirizzato verso le aziende private, una Riforma complessiva che ripristini un Servizio Sanitario Nazionale effettivamente pubblico, universale e gratuito che renda effettivo il diritto alla salute per tutti.

La Confederazione USB propone l’istituzione di un Tavolo per una Costituente della Sanità che metta assieme movimenti, associazioni e operatori del settore con l’obiettivo di dar vita ad un processo di riforma del sistema sanitario nazionale.

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