Il “Gambero Rosso” premia la Sicilia del vino con 27 riconoscimenti “Tre Bicchieri”, il massimo grado di valutazione. I risultati verranno pubblicati nella Guida del Gambero Rosso, Vini d’Italia 2024. Alla selezione di quest’anno hanno partecipato più di duecento cantine siciliane, inviando i loro vini in degustazione. Sono più di mille le etichette made in Sicily sottoposte al giudizio della giuria del Gambero Rosso.
Secondo il Gambero Rosso, la piattaforma considerato la Bibbia del food and beverage, la Sicilia “sta esprimendo, e non da ora, uno straordinario dinamismo che l’ha portata ad occupare posizioni di rilievo sul mercato italiano e su quello internazionale”. La zona dell’Etna, secondo il Gambero Rosso, sta dimostrando una capacità produttiva di altissima qualità.
Gli esperti di Gambero Rosso fanno notare una modifica strutturale alla produzione vitivinicola siciliana. Infatti, se la grande affermazione di vini siciliani, la “sicilian renaissance” di qualche anno fa era trainata dai rossi, Nero d’Avola in primis, negli ultimi anni abbiamo visto un ritorno in grande stile dei bianchi”.
Più della metà dei premi, infatti, quest’anno va a bianchi di gran classe, da uve autoctone, complessi, profondi, capaci di evolvere nel tempo, ma anche irresistibili alla beva. Questa linea di tendenza non significa, tuttavia, che i rossi siciliani non vadano bene. E’ sempre il magazine a specificare che “i rossi tengono le posizioni, e gli 11 premiati sono vini di carattere, ricchi, longevi ma buonissimi anche da giovani. Il comparto dei vini “naturali”, se così vogliamo definirli, qui nell’isola è un pieno fermento, e offre una serie di etichette che oltre ai requisiti di rito si presentano impeccabili e ben eseguiti anche nel bicchiere del degustatore più esigente… come non premiarli? La ragione è probabilmente nel fatto che si è affacciata alla ribalta una nuova generazione di professionisti di vigna e di cantina preparatissima tecnicamente, ma che ha ben chiari ideali e obiettivi. Una combinazione che non può fallire”.
Gambero Rosso è la piattaforma leader per contenuti, formazione, promozione e consulenza nel settore del Wine Travel Food italiani. Offre una completa gamma di servizi integrati per il settore agricolo, agroalimentare, della ristorazione e della hospitality italiana che costituiscono il comparto di maggior successo, a livello internazionale, per la crescita dell’economia.
Una buona notizia per un settore alle prese con una grave crisi di sistema. Climate change e peronospera hanno creato notevoli difficoltà al settore. Secondo i dati raccolti da Ismea, il dato che emerge al momento è il netto calo di produzione che si attesta tra il 50 e il 60 per cento in meno rispetto alla vendemmia 2022 in diversi ambiti territoriali. Calo produttivo che è dovuto alle fitopatie (peronospora e oidio) e alle alte temperature che, dopo una primavera piovosa, si sono registrate nell’ultima decade del mese di luglio. La produzione regionale 2023 di vino e mosti dovrebbe oscillare tra i 2.288.000 e 2.746.000 di ettolitri, contro i 4.577.000 del 2022 .