3 settembre Santa Lidia di Tiarira. Il 3 settembre si commemora in tutta la Chiesa Cattolica la memoria liturgica di Santa Lidia di Tiatira. Vissuta nel primo secolo, abitò a Filippi, in Macedonia. Commerciava la porpora e incontrò Paolo di Tarso, nella sua prima missione in Europa. Fu allora che Lidia si convertì e sul suo esempio tutti i familiari chiesero di essere battezzati. Prima discepola di Paolo, Lidia ospitò a casa sua il santo e i suoi compagni per tutto il tempo della missione. In quei giorni di predicazione ci furono conversioni, e si formò una comunità di cristiani. Nella casa di Lidia nacque così la prima Chiesa fondata in Europa da Paolo di Tarso.

3 settembre 1943 – In quel giorno viene siglato segretamente l’armistizio di Cassibile,  detto anche l’armistizio corto. E’ l’atto con il quale l’Italia cessa le ostilità contro le forze Alleate durante la seconda guerra mondiale. In realtà non si tratta di un armistizio, ma di una vera e propria resa senza condizioni.  L’8 settembre  alle 18.30 l’armistizio viene reso noto prima dai microfoni di Radio Algeri da parte del generale Dwight D. Eisenhower e, circa un’ora dopo, alle 19.42, dal proclama del maresciallo Pietro Badoglio trasmesso dai microfoni dell’EIAR .

3 settembre 1982 – In quella data sono le ore 21 quando il prefetto di Palermo, generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, sta andando a cena con la giovane moglie Emanuela Setti Carraro. Li segue su un’Alfetta la scorta guidata dall’agente Domenico Russo. Arrivati in Via Isidoro Carini, sopraggiungono due motociclette e un’auto che, dopo avere affiancato la A112 del generale e l’auto di scorta, aprono contemporaneamente il fuoco a colpi di kalashnikov. Dalla Chiesa, la moglie e l’agente muoiono sul colpo. Sul luogo dell’eccidio, un anonimo cittadino lascia un cartello affisso al muro. “Qui è morta la speranza dei siciliani onesti”.

3 settembre 1989 – In quel giorno muore in Polonia, in un incidente stradale, Gaetano Scirea, uno degli uomini più amati del calcio italiano. Insieme a Franz Beckenbauer e Franco Baresi è considerato il miglior interprete del ruolo di libero. Antesignano del difensore moderno, Scirea mostra fin dai suoi esordi, una notevole visione di gioco. Egli sapeva combinare la capacità di dettare i tempi della difesa all’audacia dell’attaccante che trova la via della rete.  Trentadue goal tra campionato e nazionale, è una cifra incredibile per un difensore. Uomo di grande fair play, in tutta la sua lunga carriera,  non subisce mai un’espulsione o una squalifica.