Tre quintali di Tordi morti, pari a circa 5000 animali. Questo il risultato dell’intervento della Polstrada nei pressi di Macomer, in provincia di Nuoro.

A finire denunciati due soggetti residenti nel cagliaritano. Come è noto proprio in quest’ultima provincia esiste un fiorente bracconaggio che rifornisce una  tradizione culinaria locale che vuole i tordi bolliti con il mirto.

Del fatto che quel bagagliaio pieno di uccelli morti dovesse servire a rifornire il cagliaritano, ne è convinto anche il CABS, lo speciale nucleo di volontari antibracconaggio con sede a Bonn che proprio in quelle zone organizza ogni anno un campo contro la caccia di frodo. Il numero particolarmente elevato di animali da supporto alla tesi da anni sostenuta dal CABS. Secondo i protezionisti, infatti, i controlli sulla cattura e commercializzazione di questi volatili sarebbero in Sardegna sporadici e inadeguati.

Dunque, riferisce sempre il CABS, i ringraziamenti sono per la Polizia Stradale  che ha operato un importantissimo sequestro riguardante purtroppo uccelli uccisi. Il fatto, poi, che personaggi del cagliaritano si siano spostati molto a nord ed in un’area del tutto insolita per tale tipo di bracconaggio, non può che preoccupare ancor di più. L’invito, pertanto, è di mantenere alta l’attenzione.

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