Lo ha comunicato l'Eliseo

Arrestati in Francia 7 terroristi delle Brigate Rosse, lo ha richiesto l’Italia

In Francia sono stati arrestati stamattina, mercoledì 28 aprile, su richiesta dell’Italia, sette ex membri delle Brigate Rosse. Altri tre sono in fuga e sono ricercati. Lo ha annunciato l’Elise.  I dieci sono accusati di atti di terrorismo risalenti agli anni ’70 e ’80.

Si è appreso che la decisione di trasmettere alla Procura questi dieci nomi è stata presa direttamente dal presidente Emmanuel Macron e «si inserisce strettamente nella dottrina Miterrand», ovvero la dottrina francese di concedere asilo agli ex brigatisti ad eccezione che per i reati di sangue.

Il dossier in Francia, relativo all’arresto dei terroristi latitanti, è stato chiamato ombre rosse. Gli arrestati: Giovanni Alimonti appartenente alle ‘Brigate Rosse’, deve scontare una pena di 11 anni, 6 mesi e 9 giorni; Enzo Calvitti, anche lui appartenente alle ‘Brigate Rosse’, deve scontare 18 anni, 7 mesi e 25 giorni; gli ergastolani Roberta Cappelli, Marina Petrella e Sergio Tornaghi tutti appartenenti alle Brigate Rosse.

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Con loro anche Giorgio Pietrostefani, di ‘Lotta Continua’, deve scontare una pena di 14 anni, 2 mesi e 11 giorni; Narciso Manenti, dei Nuclei Armati Contropotere Territoriale, condannato all’ergastolo.

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