Corni di rinoceronte da ridurre in polvere per rifornire (completamente inutili) la medicina tradizionale orientale. Una richiesta talmente in crescita che non solo ha oscurato quella che un tempo era una delle principali fonti di morte per i rinoceronti (si trattava dei manici in corno del pugnali yemeniti) ma ha pure superato il prezzo al grammo della cocaina. Una traffico inarrestabile che sta costando caro a numerose centinaia di rinoceronti che ogni anno vengono uccisi in Africa ed in minor misura in India.

Particolarmente colpito sembra essere il Sudafrica che deve contrastare non solo un agguerrito contrabbando interno ma anche le organizzate scorribande di cacciatori di frodo provenienti dal Mozambico. Povera gente, assoldata nei villaggi di confine dalle organizzazioni criminali internazionali, per andare ad uccidere i rinoceronti del Sudafricano Kruger Park. Armati con potenti fucili mitragliatori e motoseghe atte a prelevare il corno, stanno contribuendo in maniera notevole all’estinzione del grande mammifero africano.

L’ultimo episodio è avvenuto in altra area del grande paese africano. Non si tratta, in questo caso, del Kruger Park (i cui confini meridionali sono compresi nella provincia) ma di una riserva privata, il Ngodwana Kangaroo Game Reserve. Preoccupa, però, la dinamica che sembrerebbe delinearsi nella versione fornita dalla Polizia Sudafricana. Gli agenti, infatti, avevano avuto segnalazione della probabile presenza di quattro bracconieri all’interno dei confini della riserva. I quattro sarebbero stati interessati proprio ai corni di rinoceronte. Appostati nei luoghi gli agenti hanno notato con grande sorpresa, una macchina dello Stato diretta a prelevare i quattro presunti cacciatori di frodo. Una volta fermata l’autovettura, sono stati trovati due corni di rinoceronte da poco segati ed un fucile carico. Oltre ai bracconieri anche due soggetti arrivati a bordo dell’automezzo. Si trattava di poliziotti. Tutte le sei persone sono state tratte in arresto. L’accusa, oltre a quella relativa al possesso di armi e munizioni, è quella di bracconaggio di corni di rinoceronte.

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