Una brutta immagine, quella dello sfruttamento degli animali ai fini dell’elemosina che la Capitale d’Italia riserva sia turisti che agli stessi romani.

Una vergogna capitale, riferisce l’OIPA di Roma, ancora una volta intervenuta con le sue Guardie Zoofile per sanare una situazione già vietata dal Regolamento Comunale fin dal 2005.

Una cucciola di pochi mesi divenuta oggetto di molte segnalazioni pervenute alla stessa OIPA. Una zona della Roma “bene”, una delle vie del quartiere Africano, che evidentemente deve fruttare a chi utilizzava la cagnolina per l’accattonaggio.

Ad essere individuata è stata una donna che impietosiva i passanti esponendo in strada la cucciola di pochi mesi, sporca e smagrita.

Secondo quanto riportato nella nota dell’OIPA, la donna avrebbe cercato di opporre resistenza al sequestro del piccolo animale, desistendo soltanto dopo l’intervento di personale della Polizia di Stato  del commissariato Vescovio.

L’OIPA, a seguito di quanto successo, lancia un appello alla cittadinanza: “Non date soldi a chi sfrutta gli animali, così facendo anche se in buona fede e inconsapevolmente si alimenta una pratica crudele e illegale, sono animali senza futuro destinati a fare una brutta fine una volta non più funzionali all’accattonaggio”.

La cucciola che è stata chiamata “Istria” dai volontari dell’OIPA, è stata trasportata presso il canile comunale di Roma In via della Magliana 856H, dove potrà essere presa in affidamento facendo riferimento alla matricola n.458/2017.

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