“Una squadra di governo nel segno della continuità con il percorso innovatore del governo Renzi, ma allo stesso tempo attenta alle istanze e ai cambiamenti richiesti in questo momento. Un segnale a mio avviso decisamente
positivo”. E’ il commento di Enzo Bianco, sindaco di Catania e presidente dei Liberal Pd, al governo Gentiloni.
“Ho accolto con grande favore la nomina di Claudio De Vincenti a ministro per la Coesione territoriale e per il
Mezzogiorno – aggiunge Bianco – un segnale forte e inequivocabile della volontà del Premier Gentiloni di affrontare
in modo concreto e organico le istanze e i problemi del nostro Sud”.
Le parole del sindaco di Catania, Enzo Bianco, non sono gettate lì a caso. Danno indicazioni chiare. Da una parte il riconoscimento ad un governo che viene rappresentato come una fotocopia del precedente con qualche colpo di gomma e qualche correzione in corsa e con alla guida un ‘fedelissimo’ del segretario del Pd che si fa da parte per un po’. Matteo Renzi, infatti, non ha nessuna intenzione di ritirarsi dalla politica e questo è chiaro a tutti.
Dall’altro la scelta di puntare al Sud grazie alla nomine di De Vincenti a Ministro con delega specifica. E De Vincenti la Sicilia la conosce bene. Con lui i siciliani hanno trattato molti degli interventi degli ultimi anni. Con lui la Sicilia ha battagliato per evitare tagli e per ottenere via libera a questa o quella particolare norma o per affinare l’uso delle risorse del Patto per la Sicilia, per Palermo, per Catania…
Ma quello che salta agli occhi è il silenzio assoluto, neanche una parola di circostanza, sulla nomina a Ministro di una catanese illustre come Anna Finocchiaro. Un segnale chiaro di come nulla sia cambiato con il tempo. Ad onor del vero la conferma della nomina della Finocchiaro è arrivata una manciata di minuti dopo ma di correzioni di rotta non se ne vedono all’orizzonte.
Ben otto legislature per la neo ministro che torna al governo dove è già stata. Otto legislature che fanno di lei una delle donne più esperte ma certamente non una donna del rinnovamento ma una rappresentante della tradizionale politica della tradizionale sinistra Pd.
Cominciano così, da queste dichiarazioni, i rapporti fra la Sicilia e il nuovo governo. Che il Premier uscente Matteo Renzi abbia tanto da rimproverare a Bianco è voce che gira da tempo. La sensazione è che De Vincenti possa avere proprio questo mandato: ripagare gli amministratori e i militanti che non si sono impegnati per il sì o che addirittura hanno sotterraneamente parteggiato per il No. E la Sicilia ne è piena. A giudicare dai dati partendo proprio da Catania.
Non crede a questa lettura il Presidente della Regione che in tarda mattina saluta, invece, con favore la nomina di gentiloni (leggi qui)
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