Invece di avere maggiori cure ed amore ha avuto il peggiore dei trattamenti. Imbavagliato, legato e chiuso in un sacco. Così è stato ritrovato un povero cane, già in pessime condizioni di salute, pelle ed ossa ed, inoltre, invaso dalla rogna.
Ma la fortuna, non totalmente cieca, ha aiutato in extremis il quattro zampe malato. Infatti, l’involucro che poteva sembrare semplicemente immondizia, è stato notato da una persona che lo ha visto muoversi, intuendo subito che dentro dovesse esserci un essere vivente.
A raccontare questa incredibile storia di maltrattamento di animali sono i volontari della Lega Nazionale per la Difesa del Cane, sezione di Salerno.L’associazione sottolinea la tremenda fine che sarebbe toccata al povero cane e fa appello alle persone di buon cuore per aiutare questa vita che si sarebbe fermata a breve. Adesso la speranza dei volontari è per la guarigione ed una amorevole adozione.Purtroppo la Legge punisce in maniera molto blanda chi abbandona un animale. Appena un comma di un reato di semplice contravvenzione (articolo 727 Codice Penale) peraltro recentemente passato alle competenze del Giudice di Pace. Non una sua estinzione, ma quasi.

Non all’altezza della gravità dei fatti, spesso compiuti nel caso di maltrattamenti ed uccisioni di animali, è altresì la legge 189/04. Pene reclusive, infatti, ben al di sotto della soglia che consente un minimo di misure utili ad incidere sulla libertà personale

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