Seicento metri quadrati, ossia, libro di geometria alla mano, una sorta di rettangolo pari a  30  metri di lunghezza e  20 di larghezza.

Una superficie grande quasi un quarto di quella massima di un campo di calcio. Il tutto ricoperto da un rete sottilissima, invisibile al volo degli uccelli.

La grande trappola è stata individuata alla prime luci dell’alba dai militari del Comando Gruppo Carabinieri Forestale Nucleo Investigativo di Foggia. Gli stessi hanno sorpreso un uomo che sarebbe stato intento, dopo aver posizionato la rete, alla raccolta di piccoli uccelli. Gli animali, riferiscono i Carabinieri, erano rimasti impigliati all’interno.

I militari, dopo aver tempestivamente liberato i volatili, circa 30, hanno denunciato a piede libero il presunto responsabile ed hanno sequestrato, estirpandola dal terreno, circa 600 metri quadrati di rete finissima. Con l’ausilio di richiami acustici impigliava nelle sue maglie gli ignari uccelli che vi si posavano. L’attività è stata eseguita dopo una attenta perlustrazione della zona e solo un paziente appostamento ha permesso di individuare il soggetto responsabile e denunciarlo.

Il soggetto ora denunciato dovrà rispondere della violazione alla L. 157/92 ed alla L. R. Puglia 27/98.

Sono in corso altri accertamenti per individuare ulteriori responsabilità.

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