Uno scacco dell’elefante al quale dovevano appartenere le zanne trasformate in pezzi di scacchi e statuine.

Chissà quale giro aveva fatto l’avorio sequestrato presso la dogana di Civitavecchia. Gli oggetti, tra cui una zanna intarsiata, sono stati infatti intercettati all’interno di un conteiner proveniente dall’Australia. L’avorio è stato identificato come quello di “Loxodonta africana”, ossia l’elefante africano considerato nella Convenzione Internazionale di Washington (CITES).

I funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Civitavecchia, sono intervenuti in collaborazione con i militari della Guardia di Finanza e del Nucleo Operativo CITES Carabinieri. In tutto sono stati trovati 51 oggetti, tutti posti sotto sequestro.

Una persona è stata individuate quale probabile trasgressore. Secondo l’Ufficio delle Dogane sarebbe stato sprovvisto della necessaria documentazione per l’importazione e la detenzione in Italia, è per questo stato contestata l’illecita detenzione e irrogata la violazione amministrativa.

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