Sempre più spesso per chiedere l’elemosina si usano gli animali. In genere cuccioli di cane o gatto, ma ormai dilaga anche la pratica di fare accattonaggio con piccoli uccelli, in particolare pappagallini. Una pratica assai odiosa perché i poveri animali vengono preparati allo “scopo” in maniera barbara. Infatti, per evitare che prendano il volo, le piume delle ali, e a volte anche la coda, vengono tagliate o strappate via.

E’ un fenomeno riscontrato, soprattutto, nelle grandi città. A tornare sulla pagine di cronaca è ancora una volta Napoli; nella centrale piazza Garibaldi un nuovo sequestro dopo quello comunicato il mese scorso. L’intervento della Polizia Municipale ha portato al sequestro del pappagallino e alla denuncia del suo possessore per maltrattamento di animale. A segnalare il tutto era stata la LIPU.

Anche nella città di Palermo si sono avute segnalazioni di mendicanti che facevano uso di pappagallini con le ali tagliate, ma allo stato attuale non si è saputo di sequestri operati. In casi di tal genere, infatti, è importante una tempestiva segnalazione alle Forze dell’Ordine. Si potrà così mettere in sicurezza il povero animale oltre a consentire la denuncia ne confronti di chi stava lucrando sulla sofferenza del pappagallino.

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