Il probabile furto era stato annunciato dallo stesso zoo. A Mannheim, in Germania, qualcuno aveva portato via un Pinguino di Humboldt. Il fatto era avvenuto sabato scorso e lo zoo aveva subito riferito del rischio sopravvivenza per il povero animale. Un soggetto ancora giovane che aveva bisogno di una alimentazione molto particolare.

Di ieri, invece, la notizia del ritrovamento. Il Pinguino non potrà tornare allo zoo. Trovato ma decapitato

Un cittadino aveva informato la Polizia del ritrovamento di un animale morto lungo la perimetrazione di un parcheggio. Il Pinguino è stato riconosciuto dal numero riportato nella fascetta alare. Trattavasi proprio del 53, quello scomparso sabato scorso dallo zoo. Ad avvalorare l’ipotesi di un maltrattamento è l’esclusione, riferita dai Veterinari, di un attacco da parte di un animale selvatico.

Il Pinguino di Humboldt è un animale coloniale che in natura dovrebbe vivere lungo la costa cilena e peruviana. Acque morto fredde, come si addice ai Pinguini, ma che, nel caso della costa occidentale dell’America Meridionale, si riscontrano fino a latitudini equatoriali grazie ad una potente  corrente fredda antartica. Si tratta di mari ricchi di ossigeno e nutrimento; per questo caratterizzati da una ricca catena alimentare.

Nello zoo, i Pinguini devono accontentarsi di quanto loro riservato. In alcuni casi vere e proprie celle refrigerate con scorci di ricostruzioni di ambienti naturali.

Il Pinguino tedesco, evidentemente, deve essere stato particolarmente sfortunato, anche se non era nato in natura. Secondo fonti di polizia dietro il probabile furto potrebbe nascondersi una banda specializzata nel commercio di specie animali. Non è la prima volta, infatti, che in Germania avvengono episodi analoghi.

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