Roma si è fermata per rendere omaggio a Pippo Baudo, il conduttore che più di ogni altro ha segnato la storia della televisione italiana. Dopo il momento privato al Campus Biomedico, la camera ardente è stata aperta questa mattina al Teatro delle Vittorie, uno dei luoghi simbolo della Rai e della carriera del “Pippo nazionale”.
Già dalle prime ore il pubblico si è messo in fila per l’ultimo saluto. Nel salone dove Baudo ha diretto alcuni dei suoi programmi più celebri, il feretro è stato collocato davanti a un sipario rosso, circondato da rose e vegliato da un picchetto di carabinieri in alta uniforme.
Sullo sfondo, un grande ritratto del conduttore e un maxischermo che proietta immagini dei suoi spettacoli, dal Festival di Sanremo a Domenica In, fino a Fantastico.
L’abbraccio della famiglia e degli amici
Tra i momenti più intensi, l’incontro tra la figlia Tiziana e Katia Ricciarelli, ex moglie di Baudo, che si sono strette in un lungo abbraccio. Presente anche Mara Venier, arrivata di buon mattino per salutare l’amico, con cui ha condiviso anni di televisione.

Katia Ricciarelli, Tiziana Baudo e Mara Venier alla camera ardente Pippo Baudo
Accanto a loro, tanti volti noti del mondo dello spettacolo e delle istituzioni: il ministro degli Esteri Antonio Tajani, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il direttore generale Rai Roberto Sergio, l’attrice Gloria Guida e l’avvocato Giorgio Assumma, amico storico del conduttore.
All’uscita dalla camera ardente ha parlato anche Fiorello, legatissimo a Baudo e alla sua Sicilia: “Per noi siciliani è sempre stato un vanto, un orgoglio venire dalla stessa regione di Baudo, sapere di essere siciliani come lui. Anche perché noi lo seguivamo anche su Antenna Sicilia, al festival della canzone siciliana che faceva il 100% d’ascolto”.

A chi gli chiede se senta il peso dell’eredità di Baudo, Fiorello risponde: “non io… Qualunque cosa che è stata detta su Pippo e qualunque cosa potrei dirvi io, lui è sempre un po’ di più. Non è solo un grande conduttore di 13 Sanremo, ha scritto pagine della storia della televisione. Non c’è un aggettivo per descrivere appieno cosa rappresenta lui per la tv italiana e soprattutto per la Rai che gli deve moltissimo. Ho sentito che vorrebbero fare una sua statua a Sanremo, la dovrebbero fare a viale Mazzini, dove sta il cavallo – scherza Fiorello –. Baudo ha tracciato un solco enorme che tutti noi abbiamo seguito”.
Corone e messaggi di cordoglio da tutta Italia
Attorno alla bara spiccano le corone inviate dalle più alte cariche dello Stato: il Presidente della Repubblica, il presidente della Camera dei deputati, il sindaco di Roma e la stessa Rai. Un omaggio corale che conferma l’impronta indelebile lasciata da Baudo nella cultura popolare italiana.
La camera ardente, allestita con sobrietà ed eleganza, riflette lo stile che ha sempre contraddistinto Pippo Baudo. Il Teatro delle Vittorie, avvolto in un’atmosfera composta e rispettosa, si è trasformato così in un luogo di raccoglimento, per rendere omaggio al grande maestro della televisione italiana.
I funerali a Militello
La camera ardente resterà aperta fino alle 20 di oggi e domani, martedì 19 agosto, dalle 9 alle 12. I funerali si terranno mercoledì 20 agosto alle ore 16 nella Chiesa di Santa Maria della Stella a Militello in Val di Catania, città natale di Baudo. Le esequie saranno trasmesse in diretta su Rai1, a partire dalle 15.30.






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