dopo la denuncia del libro "bellissime" di flavia piccinni

Sfruttamento dei minori nella moda bimbo, il deputato siciliano Riccardo Nuti interroga il Governo

«Se non ritengano opportuno inviare ispettori al fine di verificare se ci sia uno sfruttamento dei minori». È quanto ha chiesto il deputato Riccardo Nuti in un’interrogazione rivolta alla presidenza del Consiglio, cui spetta la delega per le pari opportunità, e al ministero del Lavoro, in merito al mondo della moda bimbo.

«Quello che emerge dal libro-inchiesta Bellissime di Flavia Piccinni e poi rilanciato da diversi organi di stampa – aggiunge Nuti – lascia presagire che non tutto vada secondo i termini di legge, addirittura con bambini cui è impedito di bere per evitare di andare in bagno, rovinare il trucco o sgualcire i vestiti». «C’è ovviamente massimo rispetto per i marchi di abbigliamento – precisa ancora il deputato – ma è anche vero che la tutela dei minori è un principio costituzionale e il Governo ha il dovere di vigilare sul suo rispetto, ed è per questo che, nell’atto, ho chiesto anche l’eventuale invio di ispettori ministeriali».

«Quello della moda – conclude Nuti – è un mondo senz’altro affascinante, dietro cui si cela un business che raggiunge quasi i 3 miliardi, e che attrae genitori e bimbi anche quando i guadagni per loro sono irrisori o, spesso, inesistenti. Ma lo Stato deve garantire, sempre e comunque, che la bellezza estetica non finisca con l’essere ragione di sfruttamento di minori, implicito o esplicito che sia».

(foto tratta da una campagna pubblicitaria presente sul web)

Leggi l'articolo completo