GEAPRESS – Un provvedimento atteso da molti e già esistente in altri paesi Europei, come nel caso dell’Austria, ma anche di altri continenti. In Perù e Colombia, ad esempio, la chiusura dei circhi con animali ha consentito il trasferiment0 di decine di animali in ambienti più simili a quelli ove la specie di appartenza vive allo stato selvatico. Un vero e proprio viaggio è stato ad esempio organizzato per numerosi leoni che si trovano ora in un centro di recupero in Sudafrica.

In Italia, però, le cose vanno lentamente ed il settore è ancora normato da una vecchia legge che risale addirittura al 1968, quando la sensibilità nei confronti degli animali era molto diversa da quella attuale. A riproporre la questione ci pensa ora il Deputato pentastellato Paolo Bernini, sensibile alle tematiche di protezione animale. Con una sua nota informa di avere sollecitato il Governo a calendarizzare la proposta di legge presentata già due anni addietro.

Da allora, però, la proposta non ha mosso un passo tanto da richiamare la polemica nei confronti del PD e del Governo accusato di parlare di un processo legislativo lento per giustifare la riforma, ma di ignorare “proposte di buon senso che, come in questo caso, risultano imprescindibili per la protezione e la tutela di tutti gli animali”.

Bernini promette di “proseguire anche l’obiettivo di bloccare i finanziamenti ai circhi con animali, soprattutto per quelli già condannati”.

Secondo il Deputato pentastellato non vi sarebbe nulla di piacevole e interessante nell’esibizione e nella costrizione degli animali ad assumere comportamenti innaturali e incompatibili con la loro natura.
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