Due cani abbandonati ma in una situazione particolare, sia per la tipologia dell’esecrabile gesto che per la particolarità degli animali.

Si tratta, infatti, di due rottweiler, madre e figlio, letteralmente lanciati all’interno del rifugio che l’associazione ADA gestisce a Palermo. Mamma rottweiler, di circa due anni, ed il figlio di non più di tre mesi. I cani, una volta avvicinati alla recinzione, sono stati sollevati per essere scaraventati oltre.

Animali che chissà in quale situazione hanno vissuto visto che, riferiscono i volontari, non appaiono molto abituati alla presenza dell’uomo.

Purtroppo la facile “eliminazione” di animali che per particolarità di razza possono diventare difficili da gestire, sembra essere diventata un’abitudine diffusa. In modo particolare, riferiscono sempre i volontari, appare preoccupante  il fenomeno dell’abbandono dei rottweiler. Animali che, specie nel caso dei maschi, possono presentere necessità particolari. Proprio un maschio è, peraltro, il cane lanciato all’interno del Rifugio. Molto probabilmente, uno volta resosi indipendente dalla madre, avrà bisogno di un box singolo, complicando, così, la sistemazione dei cani.

Cani della stessa razza, che sono arrivati anche in altre strutture tra cui la canile municipale. Un maschio adulto, pelle ed ossa.

Purtroppo la legge punisce in maniera molto blanda l’abbandono degli animali. Un semplice comme di un reato di contravvenzione passato pure alle competenze del Giudice di Pace.

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